Cosa fare quando il cane non mangia? Ecco i consigli del veterinario per risalire alla causa del problema. Il cane anziano è quello più a rischio, attenzione anche ad osservare se il cane beve.
I cani non possono comunicare, così sta alla bravura del padroncino interpretarne l’umore ed eventuali condizioni di malessere. Così come nell’uomo, anche per i cani un indicatore di salute è l’appetito. Se il cane non mangia cosa significa? Vediamo cosa ci ha spiegato il veterinario.
Soddisfare le esigenze di un cane non è sempre facile: semplicemente, talvolta un cane non mangia crocchette o carne in scatola perché non gli piacciono! In questo caso, la questione si può risolvere porgendo al cane qualche novità, un nuovo gusto o altre marche. Se anche variando alimentazione il cane continua a non mangiare, bisogna stare attenti e indagare sull’inappetenza.
“Quando un cliente arriva nel mio laboratorio con questa domanda, le ipotesi che si possono fare sono decisamente numerose, così bisogna restringere il campo. Ci sono altri sintomi? Il cane ha sperimentato un momento di stress? E’ arrivato un nuovo cucciolo in casa? Il cane è anziano?”
L’esperto veterinario interpellato ci spiega che è più frequente imbattersi in un gatto che non mangia piuttosto di un cane. Il cane inappetente è più raro, in genere i cani “spazzolano” la ciotola fino all’ultimo boccone. Se il cane in questione non si limita semplicemente a saltare un pasto, sicuramente l’inappetenza indica un disagio di salute. Cosa fare? “Agire tempestivamente – spiega il veterinario – se il cane non mangia avrà le sue buone ragioni e queste vanno indagate subito”.
Sono davvero numerose. Dalle zoonosi ad affezioni dell’apparato gastro-intestinale. Se il cane non mangia c’è qualcosa che non va: un disturbo che causa nausea, vomito o dolore di vario genere può inibire l’alimentazione. Si passa da problemi più lievi ad affezioni più rare e serie.
Come è chiaro, ipotizzare una causa da pochi elementi è difficile. Per esempio, in caso di cane inappetente e mogio o abbattuto, potrebbe trattarsi di insufficienza renale, insufficienza epatica… ma anche di un semplice colpo di caldo. Se il cane non mangia e beve molto, potrebbe trattarsi di avvelenamento da sodio. Hai portato il cane al mare? Se il cane beve acqua di mare rischia di andare incontro a diversi sintomi, alcuni dei quali rischiosi.
Altra ipotesi è l’avvelenamento. Il cane è stato incustodito? Al parco o durante una passeggiata in campagna, avrebbe potuto ingerire del veleno per topi? Se il cane mangia veleno per topi è indispensabile rivolgersi prontamente al veterinario. Nelle fasi meno acute della problematica, le stesse cause sono valide anche nel caso in cui il cane mangia poco.
“Nel dubbio è necessario sottoporre il cane a una visita veterinaria. Neanche il veterinario potrà riferire una causa certa se l’inappetenza è l’unico sintomo. Nel laboratorio, quando ci troviamo di fronte a cani inappetenti provvediamo a eseguire una serie di esami specifici. Iniziamo con esami delle urine e delle feci, se non otteniamo risultati passiamo agli esami del sangue. I test di laboratorio sono essenziali e ci indicano la strada giusta per la diagnosi.”
In più, il veterinario ci fa sapere che ci sono alcuni frangenti in cui è normale notare una certa inappetenza. Il cane anziano è quello più a rischio e anche il più difficile da curare, quando i cani non mangiano non fanno altro che aggravare la loro condizione.
Ci sono “cause esterne” che possono spiegare il motivo dell’inappetenza. La mancanza di appetito può essere giustificata da:
Se il cane non mangia crocchette ma sembra apprezzare altri alimenti, oppure se con il veterinario ha scongiurato cause più serie, puoi stimolare l’appetito del cane con qualche strategia. Il veterinario, in caso di cane anziano o a rischio, può prescrivere uno stimolante dell’appetito.
“Una volta scongiurate cause più serie, è possibile stimolare l’appetito del cane usando strategie opportune. Un errore che fanno molti, soprattutto se il cane è obeso, ha la nausea o vomita, è quello di invogliarlo a mangiare proponendogli snack o cibi non appropriati. Spesso gli snack possono causare disordini alimentari e indigestioni quando l’apparato gastrointestinale è già soggetto a uno squilibrio”.
Allora cosa fare?
“Una semplice passeggiata prima del pasto può essere stimolante. A volte il cane non mangia nella ciotola… il problema qui è la ciotola! Bisognerebbe spostarla e collocarla in un luogo più piacevole per il cane. Può succedere anche che il cane non mangia le crocchette di sempre perché si è stufato, qui sarebbe opportuno optare per altri alimenti, magari in scatola o magari da mescolare così da variare”.
L’alimentazione del cane andrebbe variata periodicamente. E’ sbagliato somministrare ai cani sempre gli stessi croccantini o i medesimi snack. Il tipo di cibo può fare la differenza tra un cane in salute e un cane che appare affaticato e stanco. In caso di cane anziano, è importante intervenire con integratori. In realtà, tutti gli animali inappetenti o sottoposti a stress, oppure in caso di cane in sovrappeso, sarebbe opportuno introdurre degli integratori. In commercio ve ne sono alcuni che vanno a sostenere le articolazioni (consigliati per il cane anziano), altri che reidratano (se il cane non beve) e altri ancora che tamponano in caso di cani inappetenti.