Pingu, questo il nome del cagnolino, giaceva senza forze sul ciglio della strada. Non riusciva neanche a chiedere aiuto o ad attirare l’attenzione degli umani che passavano di lì. Cercava di abbaiare ma dalla sua bocca usciva un suono quasi impercettibile.
Quando finalmente un uomo lo ha notato, ha provato ad avvertire un’associazione locale affinchè qualcuno arrivasse a soccorrerlo. Ma quando i volontari hanno raggiunto il luogo dell’incidente, il cane non c’era più. La persona che lo aveva segnalato era stata molto precisa su dove trovarlo, ma di lui pareva non esserci più traccia.
I volontari, sapendo delle sue condizioni, non avevano nessuna intenzione di arrendersi e hanno iniziato a cercarlo. Alla fine hanno trovato il luogo in cui si era rifugiato e lo hanno soccorso. Per prima cosa l’hanno portato immediatamente in una clinica veterinaria per i vari esami. Le radiografie hanno mostrato una frattura vertebrale e numerose altre fratture nelle zampe.
Pingu si trovava in una situazione molto difficile, ma per lui c’era ancora una possibilità di riprendersi. Certo avrebbe richiesto molta pazienza, lunghe terapie e una gran forza d’animo che all’inizio non sembrava potesse avere. Ma alla fine, anche grazie ai volontari, Pingu ha trovato la scintilla di cui aveva bisogno per combattere contro la morte.
Ma non è stato affatto semplice: dopo la prima operazione, infatti, Pingu ha iniziato a soffrire molto. Aveva poco appetito e vomitava continuamente. I veterinari hanno subito pensato che i sintomi potevano essere riconducibili al Parvovirus e hanno quindi iniziato le terapie.
E alla fine ce l’ha fatta: Pingu ha iniziato a migliorare giorno dopo giorno, anche se la strada era ancora tutta in salita. Il cane infatti non riusciva ancora a muovere gli arti posteriori e per muoversi doveva strisciare facendo forza su quelli anteriori.
Ma con la rinnovata voglia di vivere, Pingu ha iniziato a fare progressi anche per le articolazioni. Ora gli hanno anche regalato un bellissimo carrellino che lo aiuta negli spostamenti più difficili. Grazie a esso Pingu ha potuto riprendere ad andare in giro e a esplorare proprio come un cucciolo.
Sarà più difficile, invece, riprendersi dai traumi che l’incidente ha lasciato nella sua mente. Per questo motivo i volontari stanno cercando un’amorevole casa per lui per far sì che possa ripartire da zero e iniziare una nuova fase della sua vita. Niente male per un cane che si era arreso.