Cani pericolosi, avrebbero riferito i segnalanti… cani che stazionano nelle strade di Catanzaro. Da qui l’intervento dell’ASP , i cani però adesso sono morti.
Altri cani avvelenati a Catanzaro. Come denuncia l’associazione “Anima Randagia” è, ormai, una vera e propria strage; 7 carcasse di poveri animali morti sono stati ritrovati in via Gioacchino da Fiore recuperati dai vigili del fuoco dopo la segnalazione dei volontari dell’associazione; assieme ai vigili sono intervenuti i veterinari dell’Asp, i quali si sono presi cura di altri tre cuccioli sopravvissuti al gesto di menti malate e hanno provveduto a denunciare l’accaduto alla Procura della Repubblica.
E’ l’ultimo episodio del genere accaduto nel capoluogo calabrese, dove nell’ultimo mese sono state avvelenate decine di cani randagi, senza che l’accaduto provocasse una relazione degli organi di governo della città, come denuncia l’associazione “Anima randagia”.
L’associazione “Anima Randagia” nei mesi scorsi aveva diffuso una nota stampa nella quale avevano denunciato l’inerzia dell’amministrazione comunale sul problema del randagismo e avevano avanzato alcune proposte per la risoluzione del problema come la “sterilizzazione dei cani e gatti randagi presenti sul territorio comunale, il divieto di detenzione di cani alla catena o con modalità contrarie a quelle stabilite dalla legge, inoltre si poneva in evidenza la mancanza di un servizio di pronto intervento che rimuovesse prontamente le carcasse di animali investiti.
Ora alcuni consiglieri comunali chiedono una conferenza di servizi, ma il problema non è politico, ma sociale, perché manca la cultura e la civiltà necessaria per amare gli animali, perché chi avvelena i poveri animali è una bestia assetata di sangue, che non merita l’appellativo umano.
15/02/2014
Riportiamo esattamente la segnalazione dell’ Associazione a seguito della pubblicazione di foto dei primi cani avvelenati:
Non vogliamo ledere la sensibilità di nessuno. Chiunque si sentisse leso può guardare altrove. Noi siamo per far vedere la realtà che viviamo. In tanti ci hanno segnalato nel bene e nel male questi cani. E’ giusto che si veda come si risolvono le cose qui al sud…a Catanzaro.
Erano un branco. IL BRANCO pericoloso di Via G. Da Fiore… Il terrore di quella zona di Catanzaro. 7/8 cani guidati da un capo… Cucciolate ogni 6 mesi che non facevano altri che incrementare il randagismo… Beh… Qualcuno ha deciso per loro. Oggi giorno di San Valentino li abbiamo trovati così… Morti… Avvelenati. Atroci sofferenze, convulsioni, terrore negli occhi… Così muore piano piano IL BRANCO. Così si risolve il randagismo al Sud.
Gli organi competenti sono già stati avvisati. Stamattina l’intervento è stato immediato per quell’anima nera riversa nell’erba… Per l’anima marrone (IL CAPO BRANCO) abbiamo avvisato chi di dovere… Altri 2 cani pare siano stati messi in sacchi e gettati in quell’ammasso di sacchetti non raccolti proprio come immondizia. Non ne abbiamo le prove però.
Avvelenare un animale è un reato ai sensi dell’art. 544-bis e 544-ter del codice penale, cioè rispettivamente uccisione e maltrattamento di animali.
PUNIBILE FINO A 18 MESI DI RECLUSIONE…sempre troppo pochi per un assassino.