L’Associazione Italiana difesa Animali e Ambiente (Aidaa) ha stilato un primo bilancio:
«Alle ore 16 del primo gennaio le segnalazioni arrivate via e-mail ed al telefono amico di Aidaa parlano di 132 cani uccisi, 450 fuggiti, mentre sono 105 i gatti morti e oltre 500 i felini fuggiti».
Il bilancio è spaventoso ma nettamente migliore di quello dello scorso anno, quando i botti del veglione hanno fatto registrare circa 500 gatti morti e altrettanti cani defunti per un totale di oltre 4.000 animali morti tra domestici e non.
Le città responsabili sono quelle in cui non vige alcun divieto anti-botti e la gran parte delle segnalazioni provengono dalle regioni del meridione, in particolar modo dalla Campania, Puglia e Sicilia per gli animali morti, mentre per gli animali fuggiti il maggior numero di segnalazioni provengono dalla Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna.
«È un dato assolutamente positivo – afferma l’Aidaa – rispetto ai 500 cani ed altrettanti gatti che erano risultati uccisi lo scorso anno sempre a causa dei botti di San Silvestro».
Per avere un quadro più completo della situazione bisognerà aspettare ancora qualche giorno; oltre ai cani e gatti, anche animali di piccolo taglio subiscono fortemente i danni dei botti di San Silvestro.
«Solo nei prossimi giorni comunque sarà possibile fare il quadro completo della situazione in relazione anche alle altre specie di animali (specialmente piccoli animali domestici e del bosco) rimasti uccisi o fuggiti e quando si conoscerà anche il numero di cani e gatti fuggiti che effettivamente hanno fatto ritorno alle proprie abitazioni».