Cannella e diabete: la cannella abbassa la glicemia? Facciamo chiarezza sulle effettive proprietà e le controindicazioni legate all’uso della cannella per chi soffre di diabete.
Il binomio diabete e cannella è popolare quasi quanto zenzero e pressione alta. La cannella ha un impatto sulla glicemia e gli studi riportano benefici anche per chi soffre di diabete. In ogni caso, per chi soffre di diabete è importante seguire la terapia prescritta dal medico di fiducia. Grazie alle sue proprietà, la cannella si può considerare una spezia salutare ma che in nessun modo può sostituirsi alla terapia per il diabete, in più non mancano controindicazioni se si assumono altri farmaci.
Nell’ultimo ventennio la comunità scientifica ha messo in evidenza importanti proprietà della cannella: i ricercatori hanno dimostrato che l’introduzione della cannella nella dieta quotidiana può essere utile per chi soffre di diabete.
Le dosi prese in esame dagli studi vedono una quantità di cannella in polvere pari a 2-6 grammi, equivalente a circa mezzo cucchiaino. Tale dose andrebbe assunta ogni giorno al fine di portare una riduzione della glicemia postprandiale (dopo pasto). Arriviamo alla fatidica domanda: la cannella fa abbassare la glicemia? Sì.
La cannella, alle dosi indicate, non solo riuscirebbe a far abbassare la glicemia ma apporterebbe anche benefici sull’intero metabolismo dei grassi. Le proprietà della cannella sono molteplici, tra le principali riportiamo quelle confermate dagli esperti:
Queste proprietà sono particolarmente interessanti per chi soffre di diabete, perché tendono a fronteggiare, a lungo andare, quelle che sono le problematiche e le complicanze causate dalla malattia stessa.
Fin ora abbiamo parlato solo degli effetti positivi, confermando che è vero che cannella abbassa la glicemia e che può essere utile in caso di diabete. Tutto bene quindi?
Sebbene non ci siano particolari controindicazioni, bisogna sottolineare che gli effetti benefici sono “dose-dipendenti”. Questo significa che un pizzico di cannella basta a insaporire un alimento ma non è sufficiente ad abbassare la glicemia.
Certo, è possibile preparare una tisana per diabetici usando la cannella ma bisogna ricordare che le dosi che sono in grado di apportare un reale abbassamento della glicemia sono nell’ordine di 2-6 grammi. Gli studi rivelano un intervallo differenze in base al metabolismo della persona.
In pratica significa che bisognerebbe usare dosi che vanno da mezzo cucchiaino a un intero cucchiaino da caffè di polvere di cannella. Questa dose è utile per preparare una tisana per diabetici, ma è eccessiva per aromatizzare un frullato o una qualsiasi ricetta. Si tratta di una quantità che è difficile da integrare nella dieta di tutti i giorni!
Come premesso, non esistono particolari effetti indesiderati, tuttavia una nota va dedicata alle possibili controindicazioni. La cannella va a rallentare l’attività di eliminazione dei farmaci da parte del fegato. Chi sta seguendo una terapia farmacologica deve tenere conto di questo fattore. Il motivo? Rallentando lo “smaltimento dei farmaci a carico epatico”, la cannella potrebbe aumentare il tempo d’azione o l’effetto di un farmaco, nonché portare a una variazione dell’effettiva efficacia dei medicinali assunti.
In questa tisana è possibile aggiungere le dosi di cannella utili per abbassare la glicemia.
Lascia, in infusione, per 15 minuti, un cucchiaino di cannella in polvere in acqua bollente. Mescola bene. Filtra e bevi. Per insaporire, puoi aggiungere una fogliolina di menta e del succo di limone (o arancia).
Una fresca bevanda estiva a base di cannella si può preparare con:
In una caraffa di vetro, poni la stecca di cannella e lasciala in infusione per diverse ore. Prima di consumare la bevanda, filtrala e aggiungi una tazza di ghiaccio sminuzzato. La bevanda alla cannella va sorseggiata nel corso dell’intera giornata.
Un pizzico di cannella può essere aggiunto in qualsiasi bevanda a base di frutta (centrifugati, estratti di frutta… ma anche nei ravioli e in sformati da forno).
Come premesso, nel caso di diabete è importate seguire la terapia ipotizzata dall’esperto diabetologo o magari farsi seguire da un buon nutrizionista. La cannella usata negli studi scientifici è della stessa specie botanica che si può trovare facilmente in commercio, al supermercato: ciannamomum verum.