Un capriolo di nome Federica, dopo mesi e mesi, finalmente è stata trovata e messa in salvo. Anche a causa del lockdown, era riuscita a intrufolarsi nell’area dell’aeroporto di Rimini.
Proprio a causa del lockdown, il capriolo aveva approfittato del silenzio della comunità per fuggire e intrufolarsi in aeroporto. Dopo che qualcuno ha pensato di volerla uccidere per mettere in sicurezza lo scalo, gli animalisti sono intervenuti e sono iniziate le ricerche per salvarla. Dopo mesi finalmente è stata trovata e messa in sicurezza.
“Dopo un iniziale tentativo di sedare l’animale, il veterinario del Cras, il dottor Danilo Lanci, ha preferito non utilizzare l’arma per evitare che l’animale, molto veloce sul terreno, riportasse danni – spiegano dal Cras di Rimini – È stata quindi montata la rete di cattura con cui, in pochi minuti, l’animale è stato messo in sicurezza”.
Sono felici gli animalisti: “Finalmente Federica è stata messa in sicurezza – dicono da Fondazione Cetacea, una delle organizzazioni che più si è spesa per salvarla – In un primo momento ne era stata decretata la soppressione che era stata impedita dalla forte protesta di animalisti e ambientalisti. All’inizio si era sostenuto trattarsi di un giovane maschio ma la cosa era stata smentita da un esperto umbro, incaricato dalla Provincia di fare un sopralluogo, che aveva accertato trattarsi di una femmina con un cucciolo”.
Del cucciolo si sono perse le tracce dall’inizio dell’autunno, è rimasta solo Federica. “Le avevamo dato questo nome anche perché è più facile identificarla per le persone e più difficile sopprimerla”. Il team dello Stacip (Servizio territoriale agricoltura, caccia e pesca) della Regione e le guardie venatorie provincia, sono riusciti a spingerla in una area di sicurezza.
“A loro vanno i nostri complimenti”, commentano da Cetacea.
Federica è stata portata dal Centro di recupero animali di Rimini al Parco del Sasso Simone e Simoncello che si trova al confine tra la Romagna e le Marche. È stata apposta un’etichetta gialla con il numero 53 sul suo orecchio così non sarà più cacciabile. Il capriolo potrà continuare a vivere e scorrazzare felice nel Montefeltro senza che nessuno possa farle del male.