Le caraffe filtranti sono pericolose o no per la nostra salute? A contrastare la tesi dell’ateneo romano, vi sono degli studi condotti presso i laboratori dell’Università di Bologna. Pubblichiamo per intero una cordiale lettera di Alessandro Storti, portavoce di Brita.
Gentile Tecnologia-ambiente,
in qualità di azienda responsabile, a conduzione familiare con un’esperienza di oltre 40 anni, dagli elevati standard qualitativi e presente in più di 60 Paesi nel mondo, vorremmo rispondere a quanto appreso riguardo il nuovo decreto che coinvolgerebbe anche le caraffe filtranti.
E’ con estrema fiducia che ribadiamo nuovamente che le nostre caraffe filtranti non sono dannose per la salute. La sicurezza di queste è sottolineata dalla III Sezione del Consiglio Superiore della Sanità, ramo tecnico e scientifico di consulenza del Ministero della Salute, la quale dopo approfonditi controlli, in data 14 giugno 2011, ha espresso il proprio parere favorevole stabilendo che: “all’unanimità ritiene che sulla base delle evidenze scientifiche ad oggi disponibili non risultano effetti negativi sulla salute derivanti dall’utilizzo delle caraffe filtranti in oggetto”.
Un’ulteriore riprova di ciò è rappresentata anche dal professor Alessandro Zanasi, uno dei massimi esperti in materia di idrologia medica, in una sua recente analisi della ricerca condotta presso i laboratori dell’ARPA dell’Università di Bologna.
Più in dettaglio, le conclusioni dell’analisi rilevano quanto segue: sull’acqua filtrata da BRITA è possibile affermare come, a fronte di una riduzione della durezza e di alcune sostanze in grado di interferire con gli aspetti organolettici, l’acqua filtrata presenti un pH ed un contenuto salino del tutto simile a quello di numerose acque imbottigliate.
La presenza di tracce di argento e il transitorio aumento di ammonio e potassio sono da ritenersi irrilevanti come possibili fattori di rischio e non esistono evidenze di loro danni alla salute umana, così come documentato dagli standard stabiliti dall’OMS per le acque potabili. Le variazioni di composizione dovute alla fil-trazione non influiscono sulle caratteristiche igieniche e di sicurezza dell’acqua e neppure sulla sua qualità microbiologica.
In conclusione, non emergono elementi che attestino danni o possibili rischi per la salute legati al consumo umano dell’acqua affinata con la caraffa BRITA. E’ importante infine sottolineare come il buon funzionamento della caraffa dipenda da una corretta e accurata manutenzione, così come ben illustrato nelle esaurienti istruzioni d’uso contenute nella confezione della caraffa stessa.
BRITA ha attivo un numero verde gratuito (800 91 37 16) dedicato ad ascoltare le domande e le esigenze dei propri consumatori e dei Vs lettori; professionisti dell’Azienda saranno lieti di informare i propri consumatori circa l’alta qualità dei nostri prodotti.
Alessandro Storti
Portavoce BRITA Italia Srl