Il XXI secolo sta attraversando un periodo di cambiamenti, la cui accelerazione è stata provocata dalla pandemia. La diffusione del virus e i lockdown in tutto il mondo hanno obbligato i governi ma anche i cittadini ha riflettere sul futuro che vogliamo. L’emergenza dei cambiamenti climatici, come emerge ancora dai drammatici dati dell’estate 2021, l’inquinamento e le energie rinnovabili sono al centro di una nuova transizione ecologica portata avanti dagli Stati di tutto il mondo.
In base ai diversi accordi presi nell’ambito delle Conferenze sul Clima, è necessario arrivare ad un taglio delle emissioni di gas serra di almeno il 55% al 2030 per poi proseguire fino alla cosiddetta neutralità climatica nel 2050.
I governi sono stati pertanto chiamati a delineare delle strategie per il raggiungimento di questi obbiettivi. Ma non solo. Tutti i settori e i cittadini stessi sono chiamati a fare la loro parte.
Lo stesso per quanto riguarda la sostenibilità delle città che in base ai dati sono responsabili di oltre il 70% di emissioni di gas serra.
In vista della prossima Conferenza sul Clima Cop26 che si terrà a Glascow nel mese di novembre di quest’anno, si moltiplicano le iniziative mirate a una riconversione del nostro sistema. Che sia nell’ambito della produzione energetica, che del riciclaggio, nella produzione o in politiche di riforestazione urbane.
“E’ necessario che anche le città italiane si impegnino di più per il clima. La Carta per la neutralità climatica delle green city fornisce alcune indicazioni che possono essere molto utili per aggiornare questo impegno che può essere anche un’occasione di riqualificazione della qualità ecologica delle città e di rilancio dello sviluppo sostenibile locale”. Ha commentato Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile.
Ad oggi, sono 45 le città che hanno sottoscritto questa carta, tra Nord e Sud della penisola. Da Bergamo a Firenze, Brescia, Cosenza, Napoli o Bari.
L’impegno della carta si riassume in quaranta misura. I punti del Manifesto racchiudono diversi ambiti sui quali orientare le strategie.
Una serie di misure con le quali le città mettono in atto pratiche virtuose in difesa del clima e necessarie per il raggiungimento della neutralità climatica.
Tra gli impegni: