I problemi di umidità possono rendere casa uno spazio in cui è impossibile vivere. Una casa umida, oltre a emanare cattivo odore ed essere esteticamente brutta (per la presenza di muffa), può comportare problemi alla salute piuttosto rilevanti;
Vivere in una casa umida è pericoloso, specie se in famiglia ci sono bambini e ammalati. L’umidità in casa ci espone a una serie di allergie con raffreddore e naso chiuso, asma e infezione cronica delle vie respiratorie, dolori muscolari, febbre, lacrimazioni, tosse, e dermatite.
Da non sottovalutare anche possibili effetti sul comportamento, (cambiamenti dell’umore, scarsa concentrazione) specialmente nei bambini! Questo perché la muffa oltre a colpire le vie respiratorie e la pelle è in grado di produrre cambiamenti fisici e psicologici.
In una casa umida inevitabilmente prolifera la muffa, un tipo di fungo pluricellulare che si forma e si riproduce sotto forma di spore. Si sviluppa soprattutto nelle zone della casa poco arieggiate della casa: angoli delle pareti, soffitto del bagno, scantinati….
Purtroppo le statistiche sono allarmanti; a livello europeo l’Italia è al secondo posto nella classifica delle case con livelli di umidità inadeguati. Paradossalmente, è più comune avere una casa umida in estate, poiché il clima estivo fa affluire aria carica di umidità.
Sono tante le abitazioni che necessitano di interventi per rendere l’ambiente domestico più salubre. Cosa fare per avere una casa più confortevole?
Il primo passo per poter verificare i livelli di umidità in casa consiste nell’effettuare misurazioni regolari utilizzando un igrometro o un termostato intelligente. Tra i vari apparecchi presenti sul mercato vorrei segnalarti il termometro Igrometro Digitale TA298.
Ti consiglio questo prodotto non certo perché è blasonato (è piuttosto anonimo), ma per il suo ottimo rapporto qualità prezzo (è offerto a 13,93 euro con spedizione gratuita) e per la sua praticità d’utilizzo e precisione nel misurare l’umidità in corrispondenza alla temperatura e all’orario. Riesce a misurare l’umidità in concentrazioni comprese tra il 10 e il 99%.
A differenza degli apparecchi professionali che restituiscono precisione assoluta, i misuratori di umidità a basso costo possono presentare un grosso scarto d’errore che può superare anche il 10%. Il termometro igrometro che vi abbiamo suggerito ha uno scarto di errore minimo nel misurare l’umidità che tocca un massimo di 1 – 2%.
Chi non si accontenta, può optare per una più completa stazione meteo che in più fornisce indicazioni su come impostare climatizzatore ed eventuale deumidificatore così da massimizzare il comfort abitativo e salvare l’ambiente domestico.
Stazione meteo con barometro e termoigrometro Oregon Scientific
Una “stazione meteo” come quella a energia solare della Oregon Scientific, rileva temperature interne, temperature esterne, tasso di umidità, previsioni meteo, pressione atmosferica… Questi parametri possono aiutarci a creare un ambiente di comfort ideale.
Grazie alla misurazione della temperatura e del tasso di umidità, chi ha un climatizzatore e/o un deumidificatore elettrico può impostare i parametri per migliorare il comfort abitativo. Sarà stesso l’apparecchio a indicarci come regolare i due parametri attraverso il climatizzatore da una parte e il deumidificatore dall’altra. La stazione meteo citata è capace di rilevare tali condizioni in 5 ambienti diversi della casa, perché come detto ognuno ha le sue peculiari caratteristiche, anche a seconda dell’esposizione o meno al sole, e della stagione che si attraversa.
Se si ha una casa umida è fondamentale arieggiarla, aprendo le finestre diverse volte durante la giornata e lasciandole aperte per 10-25 minuti ogni volta. Altra soluzione semplice ed efficace consiste nel riempire alcune ciotole con del sale e riporle nelle zone più umide, come vicino a un termosifone, così che possano assorbire l’umidità.
Se non è necessario intervenire con eventuali lavori di edilizia più o meno consistenti, un’alternativa valida sono i deumidificatori per ambienti. Puoi utilizzarlo per gli ambienti domestici, per l’ufficio, le cantine umide, oppure nelle soffitte.
Grazie all’utilizzo di un deumidificatore, si andrà ad eliminare la componente di umidità presente nell’ambiente e questo potrà divenire più caldo d’inverno e fresco d’estate.
Per poter ottenere l’effetto sperato, è importante scegliere un deumidificatore ideale in base all’ambiente nel quale lo si vuole installare. Inoltre, ogni prodotto ha una potenza differente, una capienza e delle funzioni, che cambiano per ogni modello proposto in commercio.
Esistono due tipi di deumidificatore:
Per i consumi, i vantaggi, le funzioni, i costi, modello più idoneo alle tue esigenze e tante altre informazioni utili, puoi consultare l’articolo dedicato “Come scegliere un deumidificatore”
Per problemi di muffa in casa e per deumidificare l’aria esiste anche una soluzione ecologica, economica senza l’impiego di corrente. Si tratta di un deumidificatore naturale a Sali che può essere realizzato in casa con semplici prodotti. Per la guida leggi l’articolo “Come realizzare un deumidificatore fai da te”
Per ulteriore approfondimento ti consiglio la lettura dell’articolo “Assorbi umidità, prodotti a costo zero” In questo articolo troverai alcune soluzioni valide per realizzare un assorbi umidità fatto in casa con ingredienti naturali.
Rendere sano l’ambiente in cui si vive con elementi naturali è un’opportunità da non sottovalutare! Alcune piante, per esempio, sono capaci di assorbire umidità e inquinamento indoor inoltre costano poco.
Certo, se si hanno problemi di umidità di risalita, pensare di poter risolvere con l’impiego delle piante da posizionare a ridosso delle pareti umide è da ingenui!
E’ risaputo che le piante per vivere assorbono l’umidità tramite le loro foglie, ma è anche vero che, avendo bisogno di acqua, incentivano a loro volta la formazione di un ambiente umido.
Da questo punto di vista, dunque, possiamo affermare che le piante assorbi umidità possono essere utili sono in ambienti poco umidi, dove il tasso di umidità non è tale da causare disagi come muri umidi o muffa.
Per l’elenco delle piante che assorbono umidità in casa puoi dare una sbirciata all’articolo dedicato “Piante assorbi umidità”
In casa possono esserci parti umide per diversi motivi. Per esempio può entrare acqua dall’esterno dopo forti piogge tramite tetti difettosi o crepe nelle mura, per umidità di risalita oppure per la rottura tubature. Altro aspetto da non sottovalutare è la sottile interazione tra l’umidità dell’aria e la temperatura alla superficie dei materiali.
Per rendere meglio il concetto basta fare questa osservazione: la lattina di una bibita o una bottiglia di acqua si copre di goccioline appena viene tolta dal frigorifero. Perché avviene questo? L’aria si raffredda a contatto con la superficie gelida della lattina e di conseguenza la sua umidità relativa aumenta fino a raggiungere il 100%, cioè il limite massimo.
Da quel momento l’aria non può più contenere altra acqua, che si condensa necessariamente sotto forma di goccioline sulla superficie della lattina.
Ecco, la stessa cosa avviene sulle pareti fredde; ovviamente è meno evidente perché in una casa riscaldata le mura non si raffreddano mai fino a temperature basse pari a quelle di un frigorifero. Se in questi punti rimane a lungo un umidità eccessiva vi è da aspettarsi un problema di muffa.
Alle prime avvisaglie di macchie di muffa in casa è di vitale importanza prendere provvedimenti efficaci per combatterla definitivamente e scongiurare la possibilità che in famiglia si verifichino problemi di salute, talvolta anche gravi.
Magari, la presenza della muffa sulle pareti non sono riconducibili a fattori strutturali della casa o a problemi di infiltrazioni ma a cattive abitudini: poca areazione degli ambienti, biancheria bagnata in casa, troppe piante…..In tal caso ti basterà fare degli interventi fai da te.
Nella mia guida “Muffa sui muri” troverai tutte le soluzioni per togliere la muffa dai muri ma anche come fare per evitare che, dopo breve tempo, possa riformarsi.
In casi estremi, oltre alla presenza di muffa sui muri potresti avere anche pareti gonfie o strati di intonaco o pittura che si staccano. In questo contesto puoi leggere la mia guida su Come eliminare l’umidità di risalita dai muri.
Se vivi in una casa umida in affitto o con problemi di infiltrazioni, puoi richiedere la riduzione del canone di locazione. Sappi, però, che dovrà essere un giudice a valutare il grado di riduzione del canone.
Una recente sentenza del Tribunale di Milano conferma che si può ridurre o addirittura sospendere il pagamento dell’affitto. Anche in questo caso, deve essere un giudice a determinare la quantità della riduzione o l’eventuale sospensione del pagamento.
Se l’inquilino decide di continuare a vivere in una casa umida nonostante questi problemi, ha diritto a un risarcimento. Per ottenere tale compensazione non si può gestire la pratica in autonomia. Smettere di pagare l’affitto o abbassare il canone in autonomia comporterebbe un inadempimento contrattuale o morosità.
Non può essere nemmeno il proprietario della struttura a decidere il compenso, l’unico modo per determinare il risarcimento è tramite un provvedimento deciso dal giudice.
L’art. 1578 del codice civile recita:
“Se al momento della consegna la cosa locata (l’appartamento) è affetta da vizi che ne diminuiscono in modo apprezzabile l’idoneità all’uso pattuito il conduttore può domandare la risoluzione del contratto o una riduzione del corrispettivo, salvo che si tratti di vizi da lui conosciuti o facilmente riconoscibili. Il locatore è tenuto a risarcire al conduttore i danni derivati da vizi della cosa, se non prova di avere, senza colpa, ignorato i vizi stessi al momento della consegna”.