Sono molteplici i danni all’organismo che possono essere causati a partire da problematiche del cavo orale. Di seguito, trovate una grafica molto eloquente sulle malattie determinate da una cattiva igiene orale.
In verde sono evidenziati i problemi correlati alle infiammazioni gengivali (dal numero 1 al 5), in azzurro sono segnalati i disturbi causati da gengiviti acute (punto numero 6), e in rosso sono indicate le malattie causate dagli ascessi dentali (dal numero 7 al 14).
Studi recenti hanno dimostrato che c’è un nesso fra salute orale e salute cardiovascolare. A causa della paradontite e dei granulomi apicali è possibile che i batteri entrino nella circolazione sanguigna creando lesioni alle valvole cardiache.
A detta degli esperti ci sarebbe una correlazione tra cattiva igiene della bocca e gravi patologie sistemiche, quali ad esempio le malattie cardiovascolari, il diabete, le malattie all’apparato respiratorio e le complicanze legate alla gravidanza. Secondo le ultime ricerche i batteri all’interno della cavità orale possono entrare nel resto del corpo mediante la circolazione sanguigna e viaggiare nell’organismo. Va da sè che una corretta igiene orale si rivela fondamentale non solo per prevenire o curare le malattie della cavità orale, ma anche per migliorare lo stato di salute di tutto il corpo.
Alcuni scienziati ritengono che i batteri orali possono influenzare i distretti cardiaci quando entrano nel flusso sanguigno, contribuendo all’ ispessimento delle placche ateromatose nelle arterie coronarie (i vasi sanguigni del cuore) e contribuendo alla formazione di coaguli. Molti ricercatori hanno affermato che la placca associata alla malattia parodontale incrementa I livelli di infiammazione sistematica, contribuendo all’ infiammazione elle arterie.
La malattia parodontale può anche esacerbare patologie cardiache preesistenti. Pazienti a rischio di endocardite infettiva possono richiedere antibiotici prima di un trattamento dentale. Collaborando con un cardiologo e’ importante valutare se le condizioni cardiache di un paziente richiedono particolari precauzioni prima di un trattamento dentale.
Alcuni studi hanno evidenziato una relazione tra malattia parodontale e l’ictus. In uno studio, persone con diagnosi di una carenza di ossigeno al cervello (ischemia acuta cerebrovascolare) avevano più probabilità di avere una infezione orale rispetto agli individui del gruppo di controllo.
Il monitoraggio della malattia parodontale è un fattore importante sia nel controllo che nella prevenzione di malattieischemiche cardiache e cerebrali.
La gravidanza comporta una maggiore sensibilità delle gengive, facendole gonfiare e sanguinare. Molte persone anziane vi diranno come hanno perso i denti durante la gravidanza. Tuttavia, un altro problema riguarda I rischi che la malattia pardontale comporta per il neonato.
Da tempo sappiamo che i fattori di rischio come il fumo, uso di alcol e droghe durante la gravidanza possono determinare nascite premature con peso di nascita basso.
Studi hanno rivelato che i batteri che si sviluppano nella cavità orale, soprattutto nelle persone con malattia parodontale, possono essere inalati nei polmoni e causare malattie respiratorie come la polmonite. Le persone con placca o malattia parodontale hanno livelli elevati di batteri orali e possono essere più suscettibili a malattie polmonari o disturbi respiratori come l’asma o enfisema.
Gli scienziati ritengono che attraverso il processo di aspirazione, i batteri possono anche causare frequenti attacchi di infezione in pazienti con preesistenti problemi respiratori e peggiorare le allergie.
L’ eliminazione di questi batteri orali attraverso adequate procedure di igiene orale professionali e domestiche può ridurre le complicanze di malattie respiratorie croniche.
I ricercatori hanno identificato un legame tra osteoporosi e perdita di tessuto osseo neli mascellari. Gli studi suggeriscono che l’osteoporosi può portare alla perdita dei denti perché la densità dell ‘osso che sostiene i denti può essere diminuito, il che significa che i denti non hanno più un sostegno adeguato.
Gli scienziati hanno messo in evidenza che la carenza di estrogeni ed osteopenia / osteoporosi incrementano la velocità di progressione della perdita di massa ossea nei distretti orali dopo la menopausa, e questo potrebbe portare alla perdita dei denti.
Un’adeguata nutrizione è estremamente importante nel rallentare o prevenire l’osteoporosi. Se si è affetti da osteoporosi, e’ importante indagare sulle correlazioni tra questa, malattia parodontale e dieta.
I ricercatori consigliano quindi di ascoltare il consiglio dei dentisti che prevede di lavare i denti almeno due volte al giorno per un paio di minuti, senza dimenticare la frequente pulizia con filo interdentale e la riduzione dell’assunzione di zuccheri.
…………..Come sempre, prevenire è meglio che curare.