Non è uno scherzo, solo una strategia che stanno adottando i cittadini di Pechino per sopravvivere allo smog della città.
Sembra che le mascherine non siano abbastanza: nelle giornata più cariche di smog, prendere una boccata d’aria a Pechino equivale a tentare di respirare in un posacenere. Non dovrebbe sorprenderci se qualcuno ha deciso di affrontare il problema dell’inquinamento in Cina ficcandosi dei filtri di sigarette nel naso.
Sina Weibo è un social network asiatico, si tratta dell’equivalente cinese di Twitter. Il fenomeno dei filtri di sigarette nel naso ha fatto il giro della piattaforma social e la tendenza è nata da uno supposizione: pare che porre un filtro di sigaretta per ogni narice possa proteggere dalle polveri sottili. Le PM2.5 possono causare una serie di disturbi respiratori ed è proprio per tutelarsi che alcuni cittadini hanno deciso di sfruttare il potere filtrante dei filtri di sigaretta.
Sono molte le persone che hanno poi postato la loro foto online per dimostrazione della tecnica. Il segreto sta nel “scartare il filtro” e inserirlo nella narice.
Se vi sembra uno scherzo o una burla, dovete sapere che sul microblogging Sina Weibo tale tecnica è diventata un tormentone tanto che la gran parte di utenti ha caricato una foto in cui sfoggiava i filtri nel naso.
In questo contesto il Beijing Youth daily ha consultato un esperto per chiedere se questo metodo potesse funzionare. Nonostante le buone capacità filtranti dell’oggetto, il Changsha Evening News ha detto che non solo tale tecnica è inaffidabile ma potrebbe essere anche dannosa in quanto ostacola l’ingresso dell’aria nelle cavità nasali impedendo una normale respirazione. Ecco come un’idea strampalata grazie al web è diventata virale e “vincente”, nonostante la sua inefficacia e pericolosità.
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