Se non hai un giardino, esistono tantissimi modi che ti permetteranno di godere dei frutti della terra, come le colture in vaso o l’orto verticale.
Come principio generale negli orti biologici devono essere utilizzati solo prodotti naturali e non di sintesi, ma molto spesso significa applicare buone e semplici pratiche colturali e molto buon senso.
Orti biologici. Pratiche da utilizzare
Il terreno e le piante vanno nutrite soltanto con concimi biologici: letame, pollina, compost, terricciati, torba. E’ necessario seminare una grande varietà di specie vegetali
Quando si presenta la necessità di combattere parassiti e malattie ti devi orientare verso tecniche colturali che tendono a escludere l’uso di sostanze chimiche.
Tra le pratiche da utilizzare ricorda:
Anche l’eliminazione dei parassiti si può effettuare manualmente, togliendo le larve o gli insetti adulti. Ma si possono anche piantare siepi per incentivare la presenza di piccoli animali insettivori. Oppure utilizzare insetticidi naturali (piretro, macerati vegetali…) o anticrittogamici a base di rame o zolfo (elementi chimici presenti in natura). In quest’ultimo caso occorre fare molta attenzione al periodo di somministrazione, alle tecniche di utilizzo e ai giusti dosaggi.
Se seguirai queste regole potrai dire di possedere un ‘orto biologico’, essere certi che i frutti della tua fatica siano sani e naturali e orgogliosi di rispettare l’ambiente in cui vivi.
Orti biologici. L’analisi del terreno
È fondamentale, per la buona riuscita del tuo orto, che il terreno sia esposto al sole e protetto dal vento.
Fai un’analisi del terreno per raccogliere informazioni sulla composizione del suolo. I risultati ti sveleranno il Ph del substrato, ed eventuali sostanze da integrare. Inoltre il test può rivelare eventuali agenti nocivi preservandoti così da spiacevoli inconvenienti per la salute e per le tue colture.
Come realizzare un orto biologico, l’aratura del terreno
Procedi eliminando le pietre e frantumando le zolle di terra e poi procedi all’eliminazione manuale delle erbacce stando molto attenti alle graminacee che sottraggono acqua e sostanze nutritive al terreno e quindi anche alle tue piante. Alla fine il terreno dovrà risultare morbido e soffice.
Come realizzare un orto biologico, la concimazione
Per la concimazione è consigliabile la “concimazione verde” detta anche “sovescio“, una pratica molto antica che consiste nella coltivazione di alcune erbe che vengono poi tagliate e lasciate decomporre sul terreno aiutando così il suolo ad arricchirsi di sostanze utilissime per il tuo orto. In più le radici “bucando” il terreno miglioreranno la ventilazione del suolo.
In alternativa puoi ricorrere alla concimazione classica arricchendo il terreno con concime biologico di tipo organico.
Come realizzare un orto biologico, cosa piantare
Puoi seminare quello che peferisci purchè le sementi siano biologiche ma tieni sempre conto del luogo in cui vivi, che ci sono piante più resistenti di altre e che ogni pianta ha la sua stagionalità.
Puoi inoltre praticare la rotazione delle colture, aiuterà la fertilità del suolo e scongiurerà la proliferazione di parassiti.
Pianta anche delle siepi che favoriscano la presenza di insettivori, gli antagonisti dei parassiti, che alleggeriranno non di poco il tuo lavoro.
Come realizzare un orto biologico, la procedura
Procedi facendo delle piccole buche o dei solchi nel terreno e stando molto attenti a lasciare la giusta distanza tra una pianta e l’altra, inserisci il seme e ricopri. La profondità del solco o della buca dipende fortemente dal tipo di seme. Se il seme è molto grande andrà interrato ad una profondità pari a 3/4 volte la grandezza del seme. Per i semi piu piccoli invece, basterà fare dei piccoli solchi a ridosso del suolo e coprirli con un sottile strato di terra.
Una volta finito di piantare i semi, procedi annaffiando l’orto con il solo uso di acqua. Annaffia le piante come se stesse cadendo una dolce pioggerellina, puoi aiutarvi con una “doccetta” o uno spruzzino.
Per l’irrigatura periodica puoi procedere con l’irrigazione localizzata comunemente detta “a goccia”, meglio se interrata in modo tale che si trovi a diretto contatto con l’apparato radicale della pianta ed evitare anche di inciampare sui tubi.
In inverno devi annaffiare le piante il mattino presto, annaffiandole la sera congelerebbero, mentre in estate puoi farlo con tutta calma, la sera è il momento più indicato. E non dimenticare di raccogliere l’acqua piovana, può essere sempre utile! Basterà lasciare dei contenitori in giardino e aspettare che piova.
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