Come cucinare eco: le verdure in lavastoviglie

Su internet si legge della nuova frontiera della cucina sostenibile, la cottura in lavastoviglie. Veloce e poco dispendiosa ha i suoi pro e conto, nonostante questo è un toccasana per i consumi.
Sapevate che si può cucinare in lavastoviglie? Avete letto bene, c’è chi ha sperimentato questa cosa ed è pienamente soddisfatto del sapore. Naturalmente la lavastoviglie non può essere utilizzata per tutti i cibi, si tratta della cottura delle verdure che sfrutta il calore prodotto dall’elettrodomestico a carico normale o pieno, cioè mentre lava i piatti. Non pensavate mica di farla funzionare a vuoto?

 

L’idea è alquanto bizzarra, come molte altre che si trovano in rete ma sembra quasi che cucinare in lavastoviglie rappresenti l’ultima frontiera dell’eco-cucina. Si tratta di un modo di cucinare eco-sostenibile perché si sfrutta un elettrodomestico che già di suo consuma molto, si evita di sprecare acqua per pulire le verdure, si evita di accendere il gas per cucinarle e si evita il consumo di altra acqua per lavare piatti,pentole e quant’altro serve.

Secondo Altroconsumo, quando laviamo le verdure nel lavandino di casa consumiamo all’incirca 60 litri d’acqua circa, se lasciamo scorrere l’acqua e laviamo le verdure in una bacinella sono 20 i litri che consumiamo. Il lavaggio a pieno carico in lavastoviglie consuma “solo” 16 litri d’acqua, il risparmio è consistente.

Se avete molti piatti da lavare e allo stesso tempo avete una voglia irrefrenabile di verdura ecco le poche, ma rigide, regole da seguire per cucinare in lavastoviglie:

  • Sminuzzare e condire le verdure
  • Inserirle in un vasetto di vetro a chiusura ermetica
  • È possibile utilizzare anche un sacchetto per il sottovuoto
  • Utilizzare solamente un tipo di lavaggio a pieno o normale. La modalità eco, è sconsigliata, purtroppo. La spiegazione è semplice,  serve una grande quantità di calore che purtroppo in questo caso, la modalità economica non può assicurare.
  • Attendere la fine del lavaggio e gustate le vostre verdure

In base al tipo di piatto che volete ottenere potrete ottenere delle verdure croccanti con un lavaggio normale e delle verdure tenere e morbide con un lavaggio intensivo.

L’idea sembra inverosimile ma basta fare una ricerca in rete per constatare che questo tipo di cottura ha numerosi seguiti. Nonostante questo la possibilità che le verdure abbiano un sapore fin troppo simile al sapone mi spaventa. C’è chi consiglia di non utilizzare detersivi tradizionali ma di utilizzare detersivi fatti in casa, che comporterebbero poi altro risparmio.

Si potrebbe utilizzare un detersivo ricavato dalla cenere del camino o altri saponi fatti in casa, in modo che, se dovessero avere un retrogusto strano, almeno sappiamo che quel sapone non contiene elementi chimici o pericolosi per la salute.

Chissà se questa nuova frontiera dell’eco-cucina avrà successo e riuscirà ad aprire una nuova fetta di mercato per il mercato culinario e degli accessori da cucina. Sarà il tempo a dircelo, nel frattempo è da apprezzare la genialità di questa idea che nonostante abbia i suoi pro e conto è un toccasana per l’eco-sostenibilità.

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