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Come dimagrire camminando, il calcolo delle calorie

Pubblicato da
Eliana Cortez

camminare

Camminare è altamente benefico; camminare regolarmente per almeno 3 volte a settimana per un tempo minimo di trenta minuti al giorno, consente di migliorare la postura, perdere peso e tonificare i muscoli. E’ ovvio che a tutto ciò deve essere combinata un’alimentazione equilibrata.

Dimagrire camminando, come iniziare?
Provate a fare 20 passi dritti, con le spalle rilassate e il petto in fuori. Se sentite tirare alla gamba che si trova davanti vuol dire che state esagerando con le falcate. Cercate dunque il giusto equilibrio.
Non camminate subito rapidamente, arrivateci gradualmente, finché non vi sentirete a vostro agio. Così facendo vi abituerete un pò alla volta.
Per camminare in modo corretto è fondamentale che il tallone tocchi per primo il suolo. Successivamente il peso andrà scaricato sulle dita dei piedi. Esercitatevi dunque nell’eseguire correttamente il movimento.
Se si riesce a camminare alla media di 3 km/h è già un ottimo risultato. Col tempo e con l’allenamento si possono raggiungere e anche superare i 4 km/h. Ciò comporterà degli ulteriori passi in avanti verso l’obiettivo finale: il dimagrimento. A differenza della corsa, altra attività sportiva ampiamente praticata e consigliata, difficilmente causa infortuni e rappresenta uno tra i movimenti più naturali del corpo umano, proprio per questo può essere eseguita tanto dagli individ Non è sempre possibile camminare all’aperto: mancanza di tempo, condizioni atmosferiche, carenza di luoghi naturali da frequentare.

Dimagrire camminando, quale è il metodo migliore?
Camminare significa rassodare i muscoli, perdere centimetri in più e mantenersi in forma, ma qual è il metodo migliore? Sicuramente camminare a digiuno. Il corpo, infatti, non avendo ancora ricevuto nutrimento, tende a bruciare i grassi accumulati nel corpo, dando il via alla vera perdita di peso. Sconsigliato è, ovviamente, camminare dopo aver mangiato: il corpo è affaticato dalla digestione, c’è il rischio di sentirsi male per il sangue accumulato nello stomaco per questo processo, inoltre, di provocare dei dolorifortissimi alla milza o al fegato. Camminare per dimagrire è realmente efficace se si cammina in salita: la pendenza aumenta lo sforzo dei muscoli, facendoli lavorare in maniera maggiore. Camminare a lungo e mantenendo la stessa andatura risulta essere, secondo studi scientifici, più tonificante di una vera e propria corsa di qualche minuto. È consigliabile mantenere una velocità media intorno a 8 chilometri all’ora, evitando di scendere sotto il limite dei 6. Inoltre, una pendenza del 10-15% aumenta il lavoro muscolare. Infine, bisogna correre almeno 3 volte a settimana per circa un’oretta, altrimenti gli effetti svaniranno subito. Se si ha poco tempo, conviene aumentare il passo e velocizzare l’andatura, oppure scegliere una salita più impervia, per accelerare il lavoro del metabolismo e il consumo dei grassi. Inoltre, se possibile, evitate di camminare in città, ma allontanatevi leggermente, magari in un parco o in un sentiero ciclistico. Camminando, aumentate il lavoro dei polmoni che richiedono più aria, così facendo respirereste esclusivamente smog e inquinamento!

Dimagrire camminando, consigli utili
Per dimagrire non è necessario indossare tute che aumentino la sudorazione, perchè altrimenti si perderebbero solo liquidi (quindi sali minerali) e non la massa grassa. Inoltre per dimagrire in maniera sana, bisogna unire al percorso in salita e alla camminata veloce, un’equilibrata alimentazione; quindi un regime alimentare bilanciato, non eccedendo con le calorie, è indispensabile. Infine è sconsigliato indossare pesi o cavigliere apposite per gambe e braccia durante la corsa, in quanto non solo non aiutano a perdere peso più velocemente, ma possono causare sia lesioni alle articolazioni che strappi.

Per avere dei risultati seri e soprattutto duraturi vi è bisogno di costanza e corretto esercizio. Infatti si è ampiamente notato che se si cammina a ritmo costante si bruciano molte più calorie rispetto a chi cammina in modo sconnesso ed incostante. Questo in quanto il nostro corpo, lavorando sempre allo stesso ritmo, riesce a mantenere durante tutta la camminata lo stesso dispendio energetico. Per intenderci è inutile correre all’impazzata dieci minuti se si può camminare tranquillamente per 45 minuti. E’ ovvio che si perderanno molte più calorie nella camminata tranquilla e alla fine risulteremo anche più riposati.

Come calcolare le calorie che si bruciano camminando?
Per prima cosa bisogna tener presente che il calcolo delle calorie che vengono bruciate varia da persona a persona, soprattutto per quanto riguarda le variabili del peso dell’individuo, il ritmo ed il tempo che dedichiamo alla corsa.
Possiamo calcolare in modo preciso quante calorie riusciamo a bruciare camminando utilizzando questo semplice modo. Innanzitutto stabiliamo la velocità con la quale ci muoviamo, date le premesse, supponiamo una velocità di 5 km/h nella quale stiamo ancora camminando.
Possiamo quindi moltiplicare la velocità per il nostro peso, dividere quest’ultimo per il nostro peso e moltiplicare il risultato per i minuti dedicati alla camminata.

Esempio pratico:
Una persona cammina a 5 km/h per 45 minuti e pesa 57 kg.
Moltiplichiamo la velocità per il peso: 5*57= 285
dividiamo 285 per il nostro peso = 5 e moltiplichiamo per i minuti dedicati alla corsa cioè 45 = 225
Siamo cosi riusciti a capire che abbiamo consumato 225 kcal in 45 minuti di camminata a 5 Km/h

L’alternativa per ottenere un’ottima camminata?
La palestra o casa vostra. Il tapis roulant, questa macchina d’invenzione geniale, diventerà il vostro migliore alleato se non avete la possibilità di muovervi all’aperto. Come fare? Impostare una pendenza superiore al 10% e camminare a passo svelto almeno per 45 minuti. Inoltre, in palestra o a casa, potete abbinare questo esercizio anche allacyclette, ai pesi per le braccia, addominali per tonificare l’addome e ai corsi che tutte le palestre offrono, aumentando la massa muscolare e perdendo peso non solo sulle gambe, ma in tutto il corpo! L’importante è imparare la tecnica, magari facendosi aiutare dagli istruttori presenti.ui in forte sovrappeso quanto da quelli che invece hanno già raggiunto il loro peso ideale e desiderano solamente mantenerlo.

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Eliana Cortez