Immaginate un”esplosione epidermica con bruciore, rossore e prurito, oppure addirittura uno shock anafilattico. Tutto si manifesta in fretta senza farvi capire cosa realmente sta accadendo, solo dopo, quando finalmente sarete in grado di analizzare capirete: mangiare carne vi provoca questo attacco allergico!
Le persone che hanno questi sintomi possono scegliere di diventare vegetariani oppure pagare una grossa penale ogni qual volta si ingerisce carne. Non è il sogno di un animalista che vuole vegetarianizzare il mondo, bensì una nuova allergia.
Scoperta una nuova allergia alla carne
Una delle vittime di questa strana allergia è stato il Dr Thomas Platts-Mills, immunologo dell”Università di Virginia. Il dottor Platts-Mills e i suoi colleghi hanno condotto varie analisi per capire cosa innesca tale allergia. Le analisi sono iniziate nel 2009 quando il team di esperti riferiva che sembrava essere un tipo di allergia alimentare completamente nuovo.
Nella primavera del 2011, il team di ricercatori è giunto a una conclusione ancora più sorprendente: sono le punture di una specie di zecca che provocano allergia alla carne. L”innesco risulta essere un oligosaccaride (uno zucchero complesso: galattosio-alfa 1,3-galattosio oppure, più semplicemente, alfa-gal) contenuto nelle cellule dei mammiferi non primati, vale a dire, un oligosaccaride contenuto nelle cellule delle carni di manzo, agnello, maiale e altre carni!
L”alfa-gal contenuto dalla saliva delle zecche sensibilizza le persone che “morde”. Il nostro titolo era ironico, il boccone deve esserci dato dalla particolare zecca che, a causa di un suo cambiamento comportamentale, sta infettando diverse persone portando un aumento di tale allergia.
Certo non è consigliato esporsi volontariamente alla zecca consentendole di banchettare su di voi, però è consigliabile seguire una dieta vegetariana. In effetti, non è necessario essere allergici alla carne per diventare vegetariani!
Per diventare vegetariani basterebbe prendere consapevolezza di alcuni dati concreti e oggettivi che sono riassunti in questi tre post che raccolgono dati statistici e del tutto imparziale, sull”impatto nefasto della produzione e quindi del consumo di carne.