Il vostro mobile antico preferito è invaso dai tarli? Ci dispiace per voi ma… non è certo il caso di disperarsi! Abbiamo infatti voluto condividere con tutti i nostri lettori qualche istruzione pratica e concreta per permettervi di eliminare i tarli dai mobili, ritrovando pertanto la giusta serenità domestica. Ma come fare? Ora ve lo spieghiamo noi.
Come eliminare i tarli del legno: istruzioni per la disinfestazione fai da te e consigli per restaurare un mobile attaccato dai tarli.
Che cosa sono i tarli
Iniziamo con il conoscere il nostro “nemico”. I tarli sono dei piccoli insetti del legno che si ritagliano il proprio habitat andando a forare il vostro mobile preferito. Purtroppo per voi, i tarli sono anche piuttosto tenaci e prolifici: nel buchetto che hanno creato nel mobile di legno hanno infatti la tediosa abitudine di depositare delle uova.
Il loro scopo è d’altronde ben noto: nel periodo dell’accoppiamento hanno la necessità di praticare i fori nel legno per permettere alle femmine di deporre le uova, che dopo due settimane si trasformeranno in larve e dopo un lungo periodo diverranno di nuovo insetti adulti. Insomma, nell’arco di poco tempo il vostro legno potrebbe ritrovarsi completamente bucherellato e, soprattutto, ricco di gallerie che potrebbero anche danneggiare la stabilità della struttura.
Quanto sopra potrebbe rendere un po’ più difficile l’eliminazione dell’infestazione da tarli: uccidere gli insetti del legno non è infatti sufficiente, visto e considerato che lascerebbe indenni le larve e le uova che si annidano nei fori presenti nel mobile. Che fare, dunque?
Quel che ci vuole è un bel trattamento antitarlo, che – se effettuato con tempestività – eviterà che la superficie di legno del vostro mobile preferito si trasformi in una sorta di colabrodo.
Vediamo dunque insieme come fare, illustrando un procedimento efficace e alla portata di tutti, che potrà permettervi di giungere al risultato desiderato in pochi minuti!
A proposito, sullo stesso tema ti invitiamo anche a leggere come eliminare le zecche dalla tua casa o, se hai altre “presenze” tra le mura domestiche, come eliminare i ragnetti rossi in casa!
Come eliminare i tarli: trattamento antitarlo
La prima cosa che dovete fare è, naturalmente, procurarvi tutti gli ingredienti che vi saranno utili per lo scopo. In particolare, vi consigliamo di acquistare un prodotto antitarlo di buona qualità, domandando magari delle specifiche informazioni al venditore esperto: come vedremo nel prossimo paragrafo, potrete altresì ricorrere ad alcuni elementi naturali, ma per il momento preferiamo saltare questa parte.
Fatto ciò, sarebbe meglio eseguire il trattamento all’aperto o in un ambiente ben arieggiato: alcuni trattamenti antitarlo sono velenosi e le esalazioni possono risultare fastidiose e irritanti per le vie respiratorie dell’uomo. Pertanto, considerato che si tratterà di un’applicazione piuttosto invasiva, meglio ritagliarsi un angolo in un balcone o in un terrazzo.
Nell’ideale, non dovreste scegliere prodotti spray o aerosol, questi insetticidi contro i tarli, infatti, sono troppo dispersivi e non riusciranno a raggiungere le larve. Rivolgetevi a un antiquario o sfruttate la compravendita online per ottenere un prodotto liquido che possa funzionare come i classici impregnanti per il legno.
Tra i vari prodotti antitarlo, vi segnaliamo un prodotto a base di permetrina, si tratta di una sostanza in grado di eliminare i tarli del legno, le tarme del cibo e le tarme dei vestiti. Tale sostanza, da sola, però non basta: nel composto segnlato infatti vi sono dei solventi isoparaffinici in grado di penetrare e permeare nel legno in profondità. Ve lo specifichiamo perché in commercio ci sono degli insetticidi spray a base della medesima sostanza ma che però non sono efficaci perché non penetrano nel legno e non riescono quindi a uccidere le larve dei tarli.
Le sostanze citate sono sicure per l’uomo (sono approvate dal ministero della salute) ma se avete gatti in casa, è meglio che evitate che entrino in contatto con la sostanza che in fase sperimentale ha dimostrato di essere irritante per i felini. Il prodotto indicato si compra su Amazon al prezzo di 11,85 euro con spese di spedizione gratuite. Vi ricordo che non abbiamo alcun legame col venditore, quindi sentitevi liberi di scegliere il prodotto antitarlo che preferite… ma è nostro dovere sconsigliarvi il classico insetticida spray che si rivelerà del tutto inefficace e dannoso per gli abitanti della casa e per l’ambiente.
Come fare il trattamento antitarlo
Indossate un paio di guanti, prendete un pennello e spennellate con l’antitarlo tutta la superficie del mobile, senza trascurare gli angoli e soprattutto, siate molto generosi in prossimità dei pertugi. Non è necessario sommergere di liquido il vostro mobile, ma non siate nemmeno troppo risparmiosi: i buchi che il tarlo può produrre sono infatti particolarmente profondi, e la sostanza dovrebbe arrivare a destinazione, e non certo fermarsi in superficie.
In caso di infestazioni massicce, fate asciugare per 8 ore ed eseguite una seconda passata. Fate asciugare di nuovo e, a questo punto, prendete del cellophane e avvolgete tutto il mobiletto. Anche in questo caso, siate piuttosto scrupolosi, tenendo in considerazione che l’obiettivo finale è quello di impedire che possa entrare dell’aria: la soluzione antitarlo deve agire in maniera ottimale, entrando in profondità. Non abbiate nemmeno fretta! Il prodotto antitarlo segnalato si comporta come un impregnante per il legno, quindi ha tempi di azione di 24 ore e poi può essere riverniciato. Altri prodotti antitarlo richiedono tempi di azione di 30 giorni, quindi leggete sempre l’etichetta prima di eseguire il trattamento.
Trascorso questo periodo di tempo, potete riporre il mobiletto al suo posto. Se i tarli hanno prodotto troppi danni, usate una cera del colore del legno per coprire i fori. Come otturare i buchi dei tarli? Oltre alla cera, potete usare dello stucco per il legno. La cera è utile in caso di pochi buchi ma se il mobile presenta molti forellini, è meglio lavorare con lo stucco.
Rimedi naturali per eliminare i tarli
Ma esistono degli rimedi naturali che potrebbero aiutarvi a eliminare i tarli? La risposta è certamente positiva, anche se per ottenere i migliori e più tempestivi risultati sarebbe comunque opportuno acquistare un prodotto antitarlo specifico e professionale.
Se però non volete utilizzare tali prodotti chimici, potete rivolgere la vostra attenzione nei confronti delle soluzioni a base di elementi naturali, che generalmente si trovano in commercio a base di particolari oli essenziale.
Ad ogni modo, a nostro giudizio sarebbe preferibile evitare di ricorrere a soluzioni troppo “soft”, o magari a iniziative fai-da-te. Come abbiamo visto, infatti, per poter fronteggiare efficacemente i tarli è necessario agire con decisione e tempestività: qualità che solamente un trattamento antitarlo professionale potrà garantirvi!
Disinfestazione per tarli
A proposito di professionalità, vogliamo altresì indurvi a un piccolo ragionamento valutativo circa la possibilità di demandare a personale esperto degli specifici trattamenti. Se infatti il vostro mobile in legno è antico e particolarmente pregiato, o i tarli hanno già eroso in profondità il legno, potrebbe rendersi opportuno commissionare l’attività del trattamento antitarlo a una società specializzata, che non solamente potrà procedere con l’effettuazione di un trattamento più specifico e efficace, quanto anche procedere con eventuali successive attività di restaurazione del legno tarlato, donandovi – alla fine dell’intero iter – un mobile uniforme, privo di fori e lucido!
Insomma, a margine di questo breve approfondimento sui modi più utili per poter eliminare i tarli, speriamo di avervi indotto qualche consapevolezza in più e, soprattutto, aver evidenziato come questo “nemico” piccolo, silenzioso ma… non di certo discreto, necessiti di una “terapia” piuttosto impattante.
Evitate pertanto di indugiare o di credere di poter tenere sotto controllo la situazione: senza un trattamento specifico i tarli non abbandoneranno certamente la loro nuova casa, e ogni settimana di indugio farà crescere e il rischio di dare addio al vostro mobile tarlato.
E voi che cosa ne pensate? In che modo siete riusciti a eliminare il tarlo dai vostri legni? C’è qualche trattamento alternativo che volete consigliare a tutti i nostri lettori?
Come recuperare un mobile tarlato
Anche in questo caso dovete valutare le vostre abilità: siete davvero capaci di eseguire un’opera di recupero di un legno tarlato? Se si tratta di un comune mobile, di una sedia o un tavolo, cimentatevi pure senza indugio, tuttavia se si tratta di un pezzo d’antiquariato, fareste meglio a rivolgervi a personale qualificato (restauratori, antiquati, falegnami specializzati). Detto ciò, ecco cosa vi serve per recuperare un tavolo, un mobile o una sedia tarlata:
- carta abrasiva di diversa granatura / levigatrice
- stucco per il legno
- impregnante (se si tratta di un mobile per esterno)
- vernice e ceralacca (se si tratta di un complemento per interni)
Dopo aver effettuato il trattamento antitarlo e aver provveduto a eliminare i tarli (talvolta erroneamente chiamati tarme del legno), carteggiate accuratamente in prossimità dei buchi.
L’intervento di recupero, in realtà, è proporzionale alle condizioni del mobile o della sedia, quindi:
- Valutate la stabilità strutturale del complemento e, se necessario, montate dei supporti di rinforzo.
- Se il legno è verniciato e la vernice è in pessime condizioni, con la levigatrice, eliminate la vecchia pittura e comprate una vernice per il legno idonea.
Se invece il legno tarlato è in buone condizioni:
- Carteggiate all’altezza dei buchi.
- Otturate i buchi dei tarli con dello stucco riempitivo per legno.
- Attendete che lo stucco solidifichi.
- Carteggiate la superficie dello stucco con carta abrasiva di grana finissima.
- Terminate con uno strato di vernice.
Sappi che in commercio puoi trovare stucchi per il legno di diverse tonalità, quindi ideali per riparare fessure o riempire i buchi lasciati dai tarli.
Speriamo che la nostra guida su come eliminare i tarli sia stata utile!