Come eliminare un alveare di vespe

Come eliminare un nido di vespe in modo efficace e senza farsi pungere? Esistono diverse soluzioni; molto dipende dalla posizione del nido di vespe e dalle sue dimensioni. La rimozione di un nido di vespe comporta alcuni rischi pertanto è importante agire con cautela e seguire alcune indicazioni utili per la vostra sicurezza e incolumità.

In genere le vespe non aggrediscono l’uomo, ma se sentono di essere minacciate possono procurare punture molto dolorose: iniettano un veleno che potrebbe rivelarsi più o meno pericoloso per l’uomo. Il problema si infittisce in caso di punture multiple. Alcuni soggetti possono essere particolarmente sensibili al veleno, in questi casi una singola puntura di vespa può scatenare una crisi grave conosciuta come shock anafilattico (per info leggi circolare Ministero della Salute), che impone una immediata somministrazione di farmaci appropriati e il trasporto al pronto soccorso.

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Come rimuovere un nidi di vespe, precauzioni

Agite durante le ore di buio, altro aspetto importante è la prevenzione, pertanto, verificate con costanza i punti della casa o del giardino dove le vespe potrebbero iniziare la costruzione di un nido, così da poterlo rimuovere quando è ancora piccolo.

Come evitare la formazione di un alveare di vespe e come rimuoverle

Nido all’interno dei vasi, nell’orto o nelle aiuole
Per evitare che le vespe formino il proprio nido dentro vasi di piante posti sul balcone o in giardino, basta pacciamare la superficie del terriccio con materiali naturali, quali per esempio cortecce e fibra di cocco. In questo modo le vespe non potranno raccogliere la terra necessaria per costruire il nido. Per lo stesso motivo, è bene pacciamare l’orto o le aiuole: ricordate, le vespe si insinuano ovunque!

Nido vicino alle imposte delle finestre o cassoni
Altri punti in cui le vespe possono costruire un alveare sono le vicinanze delle imposte delle finestre o i cassoni delle tapparelle. Per capire se le vespe stanno nidificando, basta scorgere la presenza di rimasugli di terra sul davanzale. Un nido piccolo può essere rimosso più facilmente. E’ dunque meglio individuarlo fin da subito.

Nido di vespe su un albero
Generalmente i nidi sugli alberi hanno dimensioni maggiori. In questo caso, dovrete indossare le protezioni necessarie per riparare le mani ed il viso, oltre ad abiti che coprano la pelle. Agite durante le ore serali oppure la mattina presto, quando è ancora buio: è il momento della giornata in cui le vespe risultano meno attive.

1. Munitevi di un sacchetto per la spazzatura molto resistente e posizionatelo a terra considerando la traiettoria che il nido di vespe potrebbe seguire cadendo.
2. Con l’aiuto delle cesoie ben affilate tagliate il ramo in cui si trova il nido, oppure servitevi di un bastone piuttosto lungo, in modo da rimanere ad una distanza di sicurezza
3. Lasciate cadere il nido nel sacchetto e bruciatelo subito

Rimozione manuale del nido di vespe

Se il nido di vespe è ancora piuttosto piccolo, possiamo rimuoverlo quando gli insetti non si trovano attorno ad esso. Per questa operazione, dovrete indossare dei guanti e munirvi di un sacchetto e di un bastone.
Ecco come rimuovere un nido di vespe:

1. A debita distanza, assicuratevi che non ci siano vespe: impugnate un tubo dell’acqua ad alta pressione e dirigete il getto idrico in direzione del nido di vespe. Attenzione, assicuratevi di avere una distanza tale da poter scappare nel caso le vespe fossero all’interno del nido
2. Una volta che vi siete assicurati che non vi siano vespe, con l’aiuto di un bastone colpite il nido fino a quando non si distacca dalla superficie in cui si trova: fate in modo che cada nel sacco, evitate pertanto di raccoglierlo da terra con le vostre mani
3. Chiudete il sacco immediatamente e bruciatelo

È possibile che le vespe, essendo insetti piuttosto abitudinari, tornino a edificare nuovamente il loro covo nel punto dal quale era stato precedentemente rimosso. Sarà pertanto necessario l’utilizzo di alcune misure preventive finalizzate ad evitare che si verifichi una situazione del genere. Per questo motivo può risultare estremamente utile cospargere di insetticida, di zolfo, o di naftalina il luogo nel quale era localizzato il loro rifugio, in modo da creare un ambiente inospitale per la loro sopravvivenza e impedire che nidifichino.

Trappola per vespe

Per eliminare le vespe senza ricorrere ad un insetticida, possiamo avvalerci anche di rimedi naturali. Un rimedio casalingo efficace e a costo zero è rappresentato dall’aceto e dallo zucchero: è efficace sia per prevenire la formazione del nido di vespe, sia per catturare le vespe già impegnate nella sua costruzione.
Ecco come procedere:

1. Riempite un secchiello o una ciotola con dell’acqua zuccherata
2. Aggiungete dell’ aceto e un po’ di detersivo per i piatti: il sapone serve a diminuire la tensione superficiale dell’aceto.
3. Posizionate la trappola nei punti in cui scorgete la presenza degli insetti

Le vespe saranno attirate dall’odore dolce dell’aceto ma affogheranno grazie all’aggiunta del detersivo.

Come eliminare un alveare di vespe, a chi rivolgersi

I vigili del fuoco da anni non si occupano più di rimozione di alveari o di nidi di vespe o calabroni. Questo tipo di servizio oggi è gestito dalle ASL (come le disinfestazioni) o ci si può rivolgere a vari gruppi di volontariato o alla Protezione Civile.
L’intervento da parte dei vigili del fuoco può essere effettuato solo in quelle situazioni in cui si ravviserà una reale situazione di soccorso, non derivante esclusivamente dalla presenza di vespe

Per maggiori info su rimozione di nido di vespe, calabroni, ecc. da parte dei vigili del fuoco vi rimandiamo alla circolare del Ministero dell’Interno

Differenza tra nido d’api e nido di vespe

Un ultimo avvertimento, prima di apprestarvi a eliminare un nido di vespe in casa accertatevi che si tratti veramente di vespe e non di api.

• Le Api costruiscono il favo (alveare) con la cera da loro stesse prodotta, e formano colonie permanenti costituite da migliaia di individui
• Le Vespe costruiscono il nido impastando legno e saliva, ottenendo un materiale simile al cartone, e sono posti su rocce, rami, cavità dei tronchi… oppure sotto i citofoni, a bordo piscina, dietro la maniglia dell’auto, insomma ovunque possa capitare ad un essere umano di dover mettere le mani. Formano colonie stagionali che si estinguono in autunno ad eccezione delle regine che svernano solitarie lontane dal nido.

NOTA BENE: per le sole api, che ricordo essere praticamente a rischio d’estinzione, non è concesso per legge la loro uccisione e la distruzione del loro alveare se non in casi gravi. E per prassi ci si rivolge a un apicoltore esperto