Come pulire una canna fumaria? La domanda – piuttosto comune – cela spesso una grande preoccupazione da parte del proprietario di un appartamento, che teme di dover fare da spazzacamino per poter ottenere i migliori risultati.
In realtà, non sempre è necessario sporcarsi le mani per poter pulire la canna fumaria. Cerchiamo allora di comprendere come fare, quali sono le principali tecniche impiegate, quali sono le procedure da adottare e tanto altro ancora!
Per poter consentire al proprio camino di funzionare correttamente, è fondamentale assicurare che non abbia alcun problema di tiraggio, e che dunque possa essere garantito un coerente ricambio di aria.
Ebbene, il metodo più valido affinché tutto ciò accada è evidentemente quello di ricorrere alla corretta pulizia della canna fumaria, e alla manutenzione costante di questo elemento. Trattandosi di un’operazione che potrebbe rivelarsi particolarmente difficile, non possiamo che consigliare tutti coloro che si trovassero dinanzi a questa condizione di evitare il fai-da-te, e di rivolgersi invece ai migliori specialisti sul mercato.
Peraltro, come in parte potresti già intuire, non sempre è facile cercare di capire quale sia la metodologia di pulizia e il momento giusto per poter intervenire, considerato che molto dipende dal modello, dalla situazione ambientale, dalla frequenza di utilizzo e tanto altro ancora.
Detto ciò, possiamo comunque pur sempre cercare condividere con te e con tutti i nostri lettori le migliori e più comuni azioni per poter consentire una buona tenuta della canna fumaria e assicurare al proprio impianto il migliore funzionamento.
La prima cosa che ti consigliamo di fare è cercare di capire quando vi siano dei problemi alla canna fumaria, tanto da dover ricorrere a un pronto intervento.
Anche se perfino questo tema non può essere oggetto di sintesi, possiamo cercare di illustrare sinteticamente alcuni dei più interessanti “sintomi” di un malfunzionamento della canna fumaria:
Evidentemente, non sono solamente questi gli elementi che potrebbero suggerire un malfunzionamento della canna fumaria. E, evidentemente, non dovresti attendere la comparsa di questi problemi prima di intervenire, poiché buona regola è quella di intervenire periodicamente, con una manutenzione ordinaria, prima ancora che si verifichino vari pregiudizi!
La canna fumaria può essere pulita partendo dall’alto (se il tetto è accessibile), oppure dal basso, con accesso dalla bocca del caminetto o dalla parte finale del tubo della stufa.
In ogni caso, saranno d’utilità alcuni strumenti come:
Sia che si decida di pulire la canna fumaria dall’alto, o dal basso, il procedimento è simile, per quanto sia pur sempre importante che venga effettuato da un professionista.
Di fatti, la tecnica prevede lo scorrimento della spazzola all’interno dei tubi, in maniera tale che possa asportare tutti i residui e tutti i detriti che sono presenti al suo interno. In questo modo, ogni elemento che ostruisce il passaggio dei fumi sarà depurato, cadendo fino a toccare il focolare, e dunque spazzato facilmente per una definitiva eliminazione.
Evidentemente, nel compiere questa operazione non si dovrà usare troppa forza, poiché altrimenti si corre il rischio di rovinare la struttura con lo scovolo.
Nel caso in cui la pulizia della canna fumaria venga effettuata dall’alto, bisognerà cercare di manovrare la spazzola aiutandosi con una corda, manovrando la struttura pulente dall’alto e dal basso, per poter facilitare e velocizzare le procedure di pulizia della canna fumaria.
Detto ciò, la procedura – ripetiamo: è meglio che l’operazione venga effettuata da una ditta di professionisti! – prevedrà la salita sul tetto, la rimozione della parte finale del comignolo e, quindi, impugnando la spazzola dal manico, l’effettuazione di movimenti alterni (su e giù) della spazzola fino a completare la pulizia.
Prima di fare questa azione è consigliabile sigillare la bocca del camino, evitando così che l’ambiente possa sporcarsi in seguito alla fuoriuscita dei detriti.
Nel caso in cui invece si scelga di effettuare una pulizia della canna fumaria dal basso, bisognerà armarsi di un po’ più di pazienza e di tecnica.
La procedura non si allontana di molto da quella che è stata adottata per la pulizia dall’alto, ma ovviamente la spazzola dovrà essere manovrata dal basso, magari aiutandosi con qualche accessorio che consenta di allungare il manico fino a raggiungere la lunghezza desiderata e opportuna per la pulizia di cui si ha bisogno.
In tale ipotesi, non sarà richiesto l’impiego di alcuna fune, ma solamente della spinta della forza umana, che agendo dal basso permetterà di asportare tutto lo sporco da dentro la canna fumaria. In ogni caso, è consigliabile rivolgersi ai professionisti del settore, per evitare di compiere delle operazioni che potrebbero danneggiare la struttura e rendersi pericolose per se stessi.