Avete bisogno di risparmiare energia con lo scaldabagno elettrico per ridimensionare le vostre bollette? Bene! Questa guida vi tornerà utile, oggi vedremo come risparmiare con lo scaldabagno elettrico e quali sono i modelli di scaldabagno elettrico capaci di ridurre i consumi.
Prima di tutto, è doveroso dire che lo scaldabagno elettrico non è l’opzione più risparmiosa. Certo, ha un prezzo iniziale inferiore ma con gli anni si farà sentire ogni bimestre sulla “bolletta della luce“. Lo scaldabagno elettrico è proprio una delle voci che pesa maggiormente in bolletta, è per questo che è meglio optare per una caldaia a metano o ancora meglio, per un impianto solare termico. Le alternative allo scaldabagno elettrico, come è chiaro, non mancano!
Se dovete acquistare un nuovo scaldabagno elettrico, valutate le alternative, se queste non sono possibili, scegliete un modello idoneo alle vostre esigenze. In primis, quante persone siete in casa? Questo è determinante per scegliere lo scaldabagno elettrico dalle dimensioni più adatte. Acquistare uno scaldabagno elettrico con una capacità troppo elevata, farà male due volte al vostro portafogli, al momento dell’acquisto e su ogni bolleta: più grande è lo scaldabagno elettrico e più consuma. Per la capacità tenete presente che:
Il consumo energetico è un altro fattore cruciale. In commercio esistono scaldabagno elettrici a basso consumo energetico. I nuovi modelli funzionano grazie a una pompa di calore che promette di tagliare i consumi fino al 70%. Si basano su questa tecnologia i boiler Nuos Evo della casa Ariston, il Termox di Tekno Point Italia o il Futura prodotto dal marchio Like.
Come risparmiare energia con lo scaldabagno. Dove va installato?
La collocazione dello scaldabagno elettrico dovrebbe essere quanto più vicina possibile alla vasca da bagno/doccia (maggior divoratrice di acqua calda), così l’acqua non disperderà calore lungo le tubature. Evitare di collocare il boiler vicino una finestra o su una parete fredda e umida.
Sperando che il vostro scaldabagno elettrico sia di dimensioni idonee alle vostre esigenze e a alta efficienza energetica, passiamo ai consigli per usarlo in modo corretto così da risparmiare soldi e energia. Una volta che abbiamo già comprato e installato uno scaldabagno elettrico possiamo solo agire su due fattori:
1) La temperatura
La temperatura dell’acqua influisce molto sui consumi dello scaldabagno elettrico. Una temperatura di 35-40 gradi sarà perfetta per l’estate, mentre per l’inverno andranno bene i 55 gradi. La temperatura potrà essere settata manualmente mediante il pannello di controllo del termostato dello scaldabagno elettrico.
2) I tempi
Meglio tenere acceso lo scaldabagno elettrico 24/24 ore oppure attivarlo al bisogno?
Dipende dalle abitudini della famiglia.
-Se la famiglia passa tutto il giorno fuori casa e utilizza l’acqua calda solo in alcune ore della giornata (magari quando la corrente si paga di meno!), allora è meglio azionare lo scaldabagno solo 3 ore prima del bisogno e tenerlo spento nelle lunghe ore di inutilizzo.
-Al contrario, se la famiglia utilizza spesso acqua calda, a singhiozzi e più volte durante la giornata, è preferibile tenere lo scaldabagno elettrico sempre acceso.
Come risparmiare energia con lo scaldabagno. Il timer
Le famiglie che utilizzano acqua calda solo poche ore durante la giornata, possono installare un timer. In commercio se ne trovano anche a un prezzo inferiore ai 10 euro. I timer consentono di attivare autonomamente lo scaldabagno a un orario pre-impostato, meglio se 3 ore prima del previsto impiego di acqua calda. Lo stesso timer provvederà a spegnere lo scaldabagno nell’orario da voi indicato.