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Come stimolare gli enzimi brucia grassi

Pubblicato da
Eliana Cortez

brucia grassi

C’è un enzima, nel nostro organismo, più dinamico degli altri: si chiama AMPK ed è amante del fitness e della buona forma fisica. Si mette in moto infatti solo quando si fa movimento e, con la sua attività, ancora meglio se stimolata da un particolare composto chiamato C13, sarebbe in grado di mimare gli effetti dell’attività fisica regolando e sbloccando il metabolismo.

Tutti sanno che l’esercizio aerobico aiuta a bruciare calorie. Quello che però non tutti sanno è che l’esercizio aerobico aiuta il corpo ad aumentare la capacità biologica di bruciare il grasso.
L’allenamento con i pesi è un esercizio anaerobico (Cioè senza ossigeno). Richiede infatti sforzi brevi ad alta intensità. L’energia per compiere questi esercizi brevi e intensi proviene dal glicogeno, un carboidrato accumulato nei muscoli. L’allenamento con i pesi non brucia il grasso perché quest’ultimo non può essere trasformato in energia ad un ritmo così veloce.
Invece l’esercizio aerobico (con ossigeno) richiede uno sforzo poco intenso e prolungato nel tempo. L’energia per l’attività aerobica deriva principalmente dal grasso.
I grandi maratoneti come Alberto Salazar, Bili Rogers e Frank Shorter sono delle vere e proprie macchine brucia grasso.

l corridori di lunga distanza “picchiano contro il muro” (Cioè perdono in prestazione) quando term inano le scorte di glicogeno accumulate nei muscoli. Questi atleti, quando si allenano, fanno si che il loro corpo si abitui a conservare il glicogeno e a bruciare il grasso corporeo facendo degli esercizi aerobici che stimolano la produzione di enzimi che trasformano il grasso in energia.

Questo è il vero segreto: L’ ATTIVITA’ AEROBICA STIMOLA DEGLI ENZIMI CHE BRUCIANO I GRASSI
Quindi più abbiamo enzimi che bruciano il grasso e più aumentiamo le nostre capacità di bruciare il grasso accumulato. In termini tecnici l’esercizio aerobico aumenta le possibilità di metabolizzare e rimuovere gli acidi grassi che sono trasportati attraverso il flusso sanguigno dai depositi di grasso o dal cibo di un recente pasto fino alle cellule muscolari.Qui entrano in gioco gli enzimi che permettono ai muscoli di usare gli acidi grassi come combustibile.

l maratoneti sono magri non solo perché bruciano molte calorie attraverso la corsa ma anche perché hanno sviluppato una buona capacità di usare il loro grasso corporeo come combustibile.Questo è anche la risposta al perchè alcune persone possono mangiare tanto senza ingrassare.

Chi è completamente fuori forma e possiede solo una piccola quantità di enzimi, brucia principalmente carboidrati ( piuttosto che grasso). Le persone in forma invece bruciano prontamente i grassi. Questo meccanismo è valido sia mentre si fanno degli esercizi sia a riposo dato che i benefici dati dagli esercizi aerobici (cioè l’uso del grasso come combustibile) proseguono per molte ore. Se siete in forma dal punto di vista aerobico allora brucerete più grasso corporeo anche mentre dormite.

Nel 1977 Clarence Bass (un campione, massimo esperto della definizione muscolare) fece misurare il proprio grasso corporeo per la prima volta ed era estremamente basso (2,4 %), e in tale occasione si poté anche stabilire che la sua capacità aerobica era del 50% superiore alla media. Detto in altre parole, la sua capacità di bruciare il grasso corporeo era del 50% superiore alla norma. In quel periodo la sua massima attività aerobica era costituita da un giro in bicicletta di 3 ore una volta alla settimana.

All’epoca non era in grado di capire l’importanza dell’attività aerobica per mantenersi in forma. Quando poi apprese che l’attività aerobica non solo brucia calorie, ma aiuta ad aumentare la capacità del corpo di bruciare il grasso iniziò a dare più enfasi all’esercizio aerobico nel suo programma di allenamento. Così iniziò a camminare tutti i giorni e ad andare in bicicletta ogni 4 giorni. Da quel giorno iniziò ad utilizzare una ciclette sulla quale si allena 30 minuti 3-5 volte a settimana. Per variare un po’ la sua attività fisica usa di tanto in tanto un tappeto elastico e un vogatore.

Solitamente è si considerata attività aerobica quella che mantiene il battito cardiaco inferiore all’80% del massimo battito cardiaco.
L’esercizio è considerato anaerobico se i battiti cardiaci sono superiori all’80% del massimo battito.
Il calcolo per sapere il vostro battito cardiaco massimo è semplice: fate 220 meno la vostra età ed avrete il vostro battito cardiaco massimo. Chi ha 20 anni ha un massimo di 200 battiti cardiaci (220 -20), quindi 1’80% di 200 è 160 battiti al minuto, questo è il numero di battiti che una persona di 20 anni non deve mai superare durante un esercizio aerobico. Coloro che hanno 40 anni hanno un massimo di 180 battiti cardiaci (220 -40) quindi 1’80% di 180 è 144 battiti al minuto, questo è il numero di battiti che una persona di 40 anni non deve mai superare durante un esercizio aerobico.

Il sollevamento di pesi notevoli fa solitamente aumentare i battiti cardiaci oltre 1’80% del proprio massimo fino a raggiungere quasi il massimo, quindi si tratta di un esercizio estremamente anaerobico. Camminare è invece un esercizio aerobico, perché mantiene i battiti cardiaci sotto 1’80 % dei battiti massimi. Questa attività è la migliore immaginabile perché è mirata a bruciare i grassi.

Quando si fà aerobica, di qualunque tipo (footing, ciclette, ginnastica aerobica, nuoto, ecc) è importante tenere i battiti cardiaci sotto 1’80% del proprio massimo e solo saltuariamente è necessario spingersi oltre. E’ importante mantenere i battiti cardiaci bassi per bruciare il grasso, ma non è l’unica ragione; infatti bisogna prestare molta attenzione a non logorare il fisico a forza di esercizi aerobici, soprattutto per non mettere in pericolo la capacità di recupero, necessaria per sviluppare muscoli grossi e forti.

Pubblicato da
Eliana Cortez