Siamo disposti a rinunciare al cellulare? Almeno usare il cellulare correttamente potrebbe scongiurare terribili malattie. Il funzionamento dei telefoni cellulari è basato sulla trasmissione di segnali attraverso onde di tipo elettromagnetico; tali segnali vengono ricevuti e ritrasmessi da stazioni radio base (SRB) su bande di frequenza che variano dai 900 ai 2.100 MHz a seconda di quella che è la tipologia tecnologica che viene utilizzata (GSM, DCS e UMTS). Ogni gestore di telefonia mobile utilizza uno o più sistemi basati sulle tecnologie sopra riportate.
Ora che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza come “forse cancerogeni”, un po’ di preoccupazione si sta diffondendo tra le persone che, però, difficilmente rinunceranno al proprio cellulare, nonostante il rischio dipossibili tumori.
Possiamo impegnarci a seguire qualche piccola regola di buon senso nella gestione quotidiana di cellulari e dispositivi wireless, in modo da contenere gli eventuali rischi collegati all’esposizione prolungata ai suddetti campi elettromagnetici
Come usare il cellulare per ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetiici
- Tenere cellulari/dispositivi wifi lontani dal corpo mentre sono accesi (quindi, evitiamo sempre, quando è possibile, di riporli in tasca!)
- Limitare l’uso diretto del cellulare a meno di 30 minuti al giorno: se è possibile, per conversazioni importati preferite vedervi di persona.
- Dato che le onde non sono solamente quelle del cellulare, ma anche quelle delle altre connessioni senza fili, è opportuno disattivare Bluetooth o Wi-Fi se non vengono utilizzati.
- Non fare telefonate in movimento: cambiare continuamente cella potrebbe determinare una maggiore esposizione alle onde.
- Utilizzare preferibilmente gli auricolari per chiamare/ricevere telefonate, non auricolari bluetooth. Gli auricolari bluetooth sono un altro mezzo che consente la riduzione delle radiazioni; sono però, fra i dispositivi citati, quelli meno efficaci perché pur emettendo una dose di radiazioni molto più bassa di quella emessa dai cellulari, lo fanno a contatto con la testa (vengono inseriti nell’orecchio).
Diversi studi hanno mostrato che l’auricolare è in grado di ridurre da 8 a 20 volte il valore del tasso di assorbimento specifico. In commercio sono disponibili diversi accessori per telefoni cellulari che sono in grado di ridurre in modo significativo le radiazioni che possono colpire il cervello e altre zone del corpo; si dà ovviamente per scontato che quando si utilizzano questi dispositivi il telefonino venga posizionato lontano dal soggetto.Il migliore accessorio per cellulare per ridurre al minimo o addirittura azzerare il livello di radiazioni che dal cellulare potrebbero colpire cervello e altri organi del corpo è l’altoparlante vivavoce. - Tutte le volte in cui è possibile, preferire i messaggi di testo (sms | mms) alle telefonate.
- Fare in modo che i bambini e ragazzi di età inferiore ai 12 anni utilizzino il cellulare in modo limitato. Il sistema immunitario dei più piccoli è ancora in via di sviluppo ed è ben noto che i bambini sono maggiormente sensibili a determinate cose rispetto agli adulti. Tale limitazione vale anche se nelle vicinanze vi sono donne incinta; queste ultime, a loro volta dovrebbero utilizzare il cellulare solo quando è veramente indispensabile e dovrebbero anche fare attenzione a non tenerlo troppo vicino.
- Assumere integratori antiossidanti, come ad esempio il ginkgo biloba (in ogni caso, è sempre una buona abitudine chiedere un parere preventivo al nostro medico curante, prima di intraprendere qualsiasi tipo di trattamento).Avere una dieta equilibrata, variata e ricca di frutta e verdure, aiuta ad aumentare le nostre difese immunitarie.
- Evitare l’utilizzo del cellulare in punti in cui il segnale non è perlomeno buono perché la quantità di radiazioni emessa quando ci troviamo in zone con poco campo è decisamente superiore alla norma.
- Evitare l’uso del cellulare in automobile per evitare l’effetto gabbia radioattiva.
- Al momento dell’acquisto di un cellulare, orientarsi su un modello con un tasso di assorbimento specifico (SAR) basso (al massimo 0,40)
- Evitare l’acquisto di telefonini non omologati o che non riportino l’indicazione della SAR europea.
C’è la notizia di una nuova ricerca che, addirittura, mette in luce gli effetti benefici per l’ attività cognitiva derivanti dall’esposizione alle onde elettromagnetiche dei cellulari che stimolerebbero l’attività del cervello.
In attesa di risposte oggettive è comunque il caso di seguire i consogli appena citati.
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