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Riciclaggio

Come usare la cenere del camino o della stufa a pellet

Pubblicato da
Anna De Simone

come riciclare cenere

La cenere del camino, così come quella delle stufe a pellet, può essere usata in diversi ambiti, dalla pulizia domestica al giardinaggio, dalla manutenzione dei mobili a quella del vialetto di casa, senza dimenticare la preparazione di saponi! A questo proposito oggi vedremo come utilizzare la cenere del camino descrivendo i suoi molteplici usi.

Come riciclare la cenere di camino e stufe a legna o pellet: premessa

È tempo di camini e stufe a legno accese. Fuori fa freddo e in casa ci si riscalda come si può. I più fortunati hanno dei bei caminetti che con la loro fiamma riescono a garantire in casa un calore costante ed efficace. Ma la cenere come si ricicla? Sono davvero tanti gli usi alternativi della cenere e buttarla sarebbe un peccato mortale.

Molti utilizzano la cenere per pulire l’argenteria e ripiani in inox e come base per la preparazione di sapone. Tuttavia la cenere è sempre stata utilizzata come concime e come antiparassitario nelle culture contadine e dai nostri nonni che in materia di metodi green erano dei grandi esperti.

Gli usi della cenere nel Giardinaggio

E’ ormai risaputo che la cenere del camino risulta essere un ottimo fertilizzante agricolo. Mio nonno, un contadino doc, usava cospargere la superficie del terreno con della cenere qualche tempo prima della semina. Nel giardino, la cenere del camino può essere aggiunta al compost o usata nell’aiuola con queste proporzioni:

  • mezzo bicchiere di cenere del camino per ogni pianta da coltivare. Indicata soprattutto per piante (da fiore o da frutto) che amano i terreni più alcalini (es. pomodori)
  • cospargere un folto strato di cenere intorno alle aiuole per tenere lontane lumache e altri parassiti.
  • cospargere su alberi da frutto per allontanare vermi e malattie fungine. Per questa applicazione, inserire un bicchiere di cenere per ogni mille litri di acqua e irrorare.
  • la cenere è perfetta per concimare i pomodori.

Cenere come concime: proprietà per fertilizzare

Le cenere, quella che si viene a creare dalla combustione della legna, è un ottimo concime. Si presta benissimo per le coltivazioni biologiche ed in particolare può essere utilizzate negli orti domestici. Si tratta di una sostanza che possiede tante proprietà nutritive per il nostro terreno e buttarlo sarebbe davvero uno spreco inutile.

La cenere contiene molto potassio e fosforo per cui si presta particolarmente alle coltivazioni che necessitano di queste sostanze. La cenere inoltre contiene anche una discreta quantità di calcio. Nello specifico la cenere di legna contiene calcio dal 18 al 45%, fosforo dal 2 al 20 % e potassio dal 5 al 35%.

Concimare con la cenere, le dosi

La cenere di legna può essere utilizzata durante tutto il corso dell’anno sia come concime di fondo sia per le colture in corso. Nel primo caso, cioè durante la fase di preparazione del terreno, si consiglia di interrare dai 100 ai 200 g di cenere asciutta ogni metro quadrato di terreno;

nel secondo caso, cioè quando le colture sono già avviate, si può spargere la cenere nel giardino o più in generale nell’orto di casa al dosaggio di circa 20 grammi ogni metro quadrato.

ottimo per l’orto e l’allevamento

Attenzione però:
la cenere non contiene azoto che va quindi integrato e introdotto nel terreno mediate l’utilizzo di altri fertilizzanti. Si tratta comunque di un metodo praticamente a costo zero per concimare il terreno facendo però attenzione alla qualità della cenere. Deve trattarsi infatti di cenere derivante dalla combustione di legna pura, che non contengono cioè vernici o altri elementi chimici. Stesso discorso vale per la cenere che deriva dal carbon fossile: questa non va assolutamente utilizzata come concime perché ricca di metalli e quindi tossica.

Quali piante concimare con la cenere

È bene però sapere quali piante concimare con la cenere. Sebbene si tratti di una sostanza ricca di potassio, fosforo e calcio è bene ricordare che non tutte le piante o le colture necessitano delle stesse sostanze e hanno necessità differenti. Con la cenere si possono concimare tra gli altri arbusti, ortaggi e anche alberi da frutto, mentre la cenere è da evitare per quelle piante che amano i terreni acidi e preferiscono poco calcio come azalee, rodondentri, camelie, orchidee, mirtilli, eriche e ortensie.

Generalizzando si può dire che la cenere è perfetta nell’orto e nel frutteto ma va evitata per le piante ornamentali acidofile.

Per concimare l’orto si può usare anche la cenere della stufa a pellet?
Sì, ma solo se si tratta di pellet certificato e privo di collanti o resine artificiali.

Cenere come antiparassitario:
ottima per allontanare formiche, lumache e parassiti vari

Non tutti sanno che la cenere è anche un attimo antiparassitario. Ne bastano pochi centimetri messi a barriera intorno agli alberi o agli ortaggi nel giardino per tenere lontano lumache, chioccioline, formiche ed altri parassiti che si muovono per danneggiare le nostre colture.

Si tratta di una tecnica utilizzata da sempre dagli agricoltori che in questo modo riescono a tenere lontano animali indesiderati in maniera del tutto naturale. In questo modo si evita infatti l’utilizzo di sostanze chimiche e si utilizza un prodotto che non è dannoso neanche per gli animali domestici che magari circolano attorno al nostro giardino. È bene però monitorare sempre la cenere, è fondamentale che sia asciutta ed in caso di pioggia occorre rinforzare la barriera di cenere che si è costruita contro i nemici dell’orto quali lumache e limacce.

Cenere, gli usi per chi ha un allevamento

Chi ha piccoli o grandi allevamenti, può arricchire le lettiere con la cenere del camino. Per uccelli e pollame, la cenere può essere aggiunta ai box di nidificazione per allontanare acari e altri parassiti.

La cenere come antigelo contro la neve

Invece di cospargere il vialetto di casa con della sabbia e ricoprire i marciapiedi ghiacciati di sale, provate a gettare della cenere. Chi ha un’auto non deve sottovalutare l’opportunità di porre la cenere del legno appena intorno alle ruote così da agevolare la trazione durante i periodi invernali.

perfetta per rimuovere il cibo bruciato

Come usare la cenere per lavare e pulire

La cenere del camino può essere mescolata all’acqua di cottura della pasta per realizzare un ottimo “detergente naturale per lavare, sgrassare e pulire.

La miscela che si formerà dall’unione di acqua di cottura e cenere avrà un’azione sgrassante grazie ai residui d’amido scaricati dalla pasta e soprattutto grazie all’azione leggermente abrasiva della cenere riciclata. Il composto granuloso potrà essere utilizzato per eliminare i residui di cibo bruciati e le macchie più difficili. Perfetta per:

  • pulire il barbecue
  • rimuovere il grasso dalle casseruole
  • pulire il forno così da rimuovere le zone annerite
  • pulire, senza graffiare, le padelle antiaderente e il pentolame in acciaio inox
  • pulire il camino dalle bruciature e dai residui di carbone

La cenere è un composto alcalino ed è la base per la produzione di saponi per lisciviazione, vi basterà sapere questo per capire quanto è davvero efficace per garantire una buona pulizia di acciaio, pentolame ma anche delle stesse parti annerite del camino. Altri usi alternativi per riciclare la cenere sono:

Rimuove adesivi ed etichette

Invece di usare un diluente a base di combustibili fossili o una retina abrasiva, per rimuovere le etichette adesive dai vasetti di vetro o dalle bottiglie, potete usare la cera del camino! 

Anticalcare

Quando la durezza dell’acqua è elevata, le incrostazioni di calcare sono un vero problema. Al posto dei classici solventi chimici è possibile usare la cenere del camino applicata su un panno umido che sarà pronto a restituire lucentezza alle tubature e superfici in marmo, acciaio…

Eliminare i cattivi odori in casa

La cenere del camino può essere riutilizzata per eliminare odori sgradevoli, sia legati all’umidità che ai piccoli animali domestici.

La cenere è un rimedio naturale per eliminare i cattivi odori della lettiera del gatto o dalla cuccia del cane. Ecco un esempio d’impiego.

  • Strofinate una manciata di cenere del camino sulla coperta della cuccia del cane, questo gesto aiuterà a neutralizzare i cattivi odori.

Cenere per lucidare argento

Una pasta composta da cenere del camino, acqua e bicarbonato di sodio, è il mix perfetto per lucidare l’argenteria ormai opacizzata e ossidata.

la cenere va setacciata prima della preparazione del sapone

Come usare la cenere per fare il sapone

La cenere del camino può essere riciclata e impiegata per la preparazione di un sapone naturale. Il procedimento è semplice, a grandi linee… si mette la cenere a mollo in acqua e si aggiunge del semplice sale da cucina per ottenere una consistenza solida. Nell’articolo specifico “come riciclare la cenere” avrete tutte le istruzioni per preparare un sapone naturale a partire dalla cenere del camino riciclata.

Smaltimento cenere da legna o da pellet:
la cenere nella raccolta differenziata

Se non siete tra quelli doppiamente fortunati e avete solo il camino ma non un orto dove poter disperdere la cenere, sappiate che il suo corretto smaltimento è previsto nella raccolta differenziata dei rifiuti.

Dove buttare la cenere del camino

La cenere va raccolta, in sacchi biodegradabili, nell’umido. È buona norma assicurarsi che sia ben fredda e quindi aspettare almeno un giorno prima di deporla negli appositi sacchetti. Si raccomanda in ogni caso di controllare le regole di smaltimento della cenere del proprio Comune di residenza anche se ormai in tutti i comuni d’Italia, la cenere va gettata nella frazione organica.

Cenere di legna e cenere di pellet

C’è differenza tra la cenere di legna e la cenere di pellet? La risposta è no.
Entrambe le ceneri possono essere utilizzate come concime naturale, come antiparassitario, per la preparazione del sapone e per tutti gli usi visti fino a ora. Non c’è differenza neanche nel tipo di smaltimento con la raccolta differenziata: entrambe saranno smaltite nella frazione di umido.

Questo perché, il pellet, particolarmente utilizzato per le stufe a biomassa, non contiene sostanze chimiche dannose e quindi può essere utilizzata al pari della legna, naturalmente priva di vernici, colle o altre sostanze tossiche.

L’unica grande differenza la si riscontra nelle quantità: la cenere derivante dalla combustione del pellet è tendenzialmente minore rispetto alla cenere derivante dalla stessa analoga quantità di legna bruciata.


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