Un recente studio realizzato dall’University of Colorado Boulder ha evidenziato che in Antartide esiste una concentrazione di ozono molto elevata.
Questo problema è legato all’inquinamento che sta continuando a crescere in maniera preoccupante negli ultimi anni. In particolare, durante gli ultimi trent’anni la situazione sembra essere sfuggita di mano provocando un impatto notevole dal punto di vista ambientale.
Alla luce di questo, gli esperti sono davvero preoccupati in merito all’impatto climatico che potrebbe avere tutto questo in questa parte del mondo.
Fino a questo momento gli studiosi avevano osservato quasi esclusivamente i danni che l’inquinamento provoca nella stratosfera. Di conseguenza la maggior parte degli studi mostra la situazione delle fasce alte dell’atmosfera. In realtà però è importante anche analizzare qual è la situazione nella toposfera, ossia nella fascia più bassa dell’atmosfera.
Gli esperti dell’University of Colorado Boulder hanno quindi tenuto conto dei dati raccolti negli ultimi anni da otto stazioni di ricerca in Antartide. Questi hanno mostrato che dal 1992 al 2018 la concentrazione di ozono nella toposfera è aumentata in modo davvero significativo. Questo è un serio problema in quanto l’ozono negli strati bassi di atmosfera è un agente inquinante molto importante e danneggia quindi la salute dell’ambiente. Chiaramente anche la salute dell’uomo è danneggiata in modo davvero importante dalle grandi quantità di ozono.
Lo studio ha portato alla luce una situazione preoccupante. L’Antartide è una regione del mondo praticamente disabitata e di conseguenza è una delle meno inquinate. La consapevolezza che anche qui ci siano alti livelli di ozono nella toposfera quindi preoccupa tutto il resto del mondo.
Nel corso dello studio si è tenuto conto di alcuni modelli che hanno permesso di comprendere qual è la crescita dei livelli di ozono nella regione artica. In particolare, per completare questa ricerca si sono sfruttati dei piccoli palloni sonda. Oltre a questi sono stati usati anche degli altri strumenti di osservazione capaci di volare fino a 18 miglia sopra la superficie terrestre.
Questi strumenti hanno permesso la raccolta dei dati necessari per comprendere i livelli di ozono nella toposfera dell’Antartide. Si tratta di uno studio particolarmente importante in quanto è il primo ad essere stato fatto in una zona del Pianeta così remota. La scienziata Irina Petropavlovskikh ha spiegato che i dati vengono raccolti ogni giorno. Solo nel lungo periodo però sarà possibile comprendere qual è l’entità dei cambiamenti dei livelli di ozono. Grazie alle informazioni raccolte quindi si potrà comprendere meglio la situazione e quindi fare anche delle previsioni per il futuro.