Condizionatore non si accende? Un bel problema, soprattutto se fuori fa caldo e quel di cui vorremmo disporre è un po’ di sano refrigerio.
Ma quali sono le cause di un condizionatore che non si accende? E come risolvere questa situazione senza dover necessariamente ricorrere all’aiuto di un tecnico?
Cause condizionatore non si accende
In buona sostanza, sono diverse le cause che potrebbero indurre il condizionatore a non accendersi e… per tua fortuna non sempre dipendono da un malfunzionamento.
Di fatti, molto spesso la causa di un condizionatore che non si accede è la distrazione: pensa al fatto che magari il condizionatore non è stato collegato alla rete elettrica correttamente, o magari che si sono scaricate le batterie del telecomando e ti sei dimenticato di sostituirle.
Oppure, pensa a una mancanza temporanea di corrente elettrica, o al “salto” del contatore generale per un eccesso di consumo della risorsa energetica. O magari al fatto che stai provando ad accendere il condizionatore con il telecomando ma sei semplicemente troppo lontano per poter permettere al segnale di garantire la giusta accensione, o c’è qualche ostacolo fisico tra le due fonti.
Condizionatore non si accende con telecomando
Ora che abbiamo compiuto una buona introduzione sulle principali cause più semplici di un condizionatore che non si accende, possiamo cercare di addentrarci più in profondità sulle determinanti più ricorrenti, evitandoti di chiamare un tecnico per qualche problema basilare.
In particolar modo, se il condizionatore non si accende con telecomando la prima cosa che ti consigliamo di fare è quella di controllare che le batterie siano inserite correttamente: verifica che siano introdotte con la giusta polarità.
Se dopo questa verifica ti rendi conto che le batterie non funzionano comunque, potrebbe darsi che siano scariche. Prova dunque a sostituirle con delle batterie nuove.
Se anche in questo modo non hai risolto, verifica che il ricevitore del segnale dal telecomando sia libero di ostacoli e che sia ben pulito: uno dei motivi più frequenti di un condizionatore che non si accende potrebbe infatti essere quello di una difficoltà di trasmissione del segnale dal telecomando all’impianto.
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Condizionatore, non si accende il display
Se nel condizionatore non si accende il display, e dunque il condizionatore non dà alcun segno di vita, il nostro suggerimento è quello di verificare che la macchina sia alimentata correttamente.
In questo caso, quel che potrai fare dipende dalla tipologia di impianto. Se infatti il climatizzatore è collegato alla corrente elettrica mediane una comune spina, potrebbe darsi che sia stata staccata. Se l’impianto sembra essere regolarmente collegato alla rete, fai attenzione alla presenza di un possibile pulsante di accensione e di spegnimento “fisico”, che potrebbe essere stato accidentalmente premuto, impedendo pertanto al segnale di trasmissione di poter lavorare correttamente.
Evidentemente, il guasto potrebbe essere anche essere legato a un problema del telecomando: per poterti accertare di ciò, prova ad accendere il condizionatore utilizzando il tasto di accensione manuale presente – generalmente – sulla parte frontale dell’unità. Se in questo modo il condizionatore si avvia e sembra funzionare regolarmente, il problema è presto individuato e dovrai intervenire sul telecomando per poter garantire un ripristino delle corrette funzionalità di tutto l’impianto.
Insomma, spesso la soluzione per un climatizzatore che non si accende è molto più semplice di quanto sia prevedibile!
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Condizionatore non raffredda o non riscalda
C’è poi il caso, più frequente, del condizionatore che si accende ma non raffredda o non riscalda correttamente. Cosa fare, in questo caso?
Sebbene in tale frangente le cause di un malfunzionamento siano più ampie, se il condizionatore ti sembra che non riscaldi o non raffreddi correttamente, nonostante si senta il rumore del compressore, la prima cosa da fare è verificare che i filtri siano ben puliti.
Ricorda infatti che di norma le unità interne del condizionatore hanno dei filtri che andrebbero puliti almeno un paio di volte l’anno. Farlo non è difficile, ma per evitare errori dannosi ti consigliamo di prendere visione del manuale del produttore e seguire le indicazioni che troverai in esso.
Se non hai sotto mano il manuale del produttore e non sei riuscito a recuperarlo nemmeno su internet, prova comunque a smontare la parte frontale dell’unità: i filtri dovrebbero trovarsi subito accessibili. Rimuovili, bagnali e lavali con una spugna e del sapore non aggressivo. Non utilizzare le spazzole, e agisci sempre in maniera delicata per evitare di produrre dei danni a tali componenti.
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Finita l’opera di pulizia, attendi un po’ affinché si asciughino. Quindi, reinseriscili nell’unità seguendo a ritroso le operazioni che hai compiuto per smontarli, e metti in funzione il condizionatore.
Se ancora una volta il climatizzatore si accende ma non raffresca, il problema è un altro e, molto probabilmente, si tratterà di ricaricare il gas. In questo caso, ti sconsigliamo ovviamente di procedere da solo, ma ti consigliamo di chiamare un tecnico qualificato che sia autorizzato a compiere una simile operazione.
E se nonostante tutti i passaggi che hai effettuato non sei comunque riuscito a risolvere il problema?
Se la situazione non cambia anche dopo che hai compiuto tali passaggi, quel che dovresti fare è ovviamente rivolgerti a un tecnico specializzato, che possa effettuare un’attenta fase di monitoraggio e di testing su tutti i componenti dell’impianto, permettendoti di capire quale sia il problema che ha determinato il malfunzionamento, e intervenendo in maniera specifica su di esso.