Ragazzi! Non è uno scherzo, si chiama davvero così: la dieta della Bella Addormentata, dall’inglese Sleeping Beauty Diet e non stiamo parlando di uno dei metodi per dimagrire proposti dal Dottor Oz ma di una vera e propria dieta che è divenuta il vangelo di molte persone. Vediamo meglio di cosa si tratta.
La Dieta della Belle addormentata si propone con un approccio unico alla perdita di peso, in pratica: se non sei sveglia, non ti stai ingozzando di cibo. I sostenitori della sleeping beauty diet hanno evidenziato i vantaggi di questo approccio basandosi soprattutto sul fatto che se si dorme si riducono i tempi di ingestione del cibo, ma anche che il sonno aiuta molto a regolare il metabolismo e migliora la perdita di peso. Anche quando si dorme si bruciano calorie (la media stimata è di 55 kcal all’ora), il principio è più dormo, meno mangio, più perdo peso.
Sleeping Beauty Diet
Esistono due diversi approcci alla dieta della bella addormentata. Uno è più semplice, è basato sull’andare presto a letto la sera e dormire più delle 8 ore consigliate per svegliarsi riposati e a stomaco vuoto così da fare una colazione ben bilanciata (è risaputo che troppo spesso le persone trascurano questo pasto), anticipare gli orari del pranzo e della cena così da andare a letto a più presto e più leggeri. Più ore di sonno significa meno stress e più calma, questo non avrà un impatto positivo solo sul nostro peso, ma sono molti altri i benefici psicofisici che può avere un approccio propositivo alla vita. Provate a leggere quali sono i benefici fisiologici del “saper vivere”.
Il secondo approccio è molto più estremo e lo sconsigliamo! C’è chi per seguire la dieta della bella addormentata prende pillole per dormire (ansiolitici, sonniferi o altri sedativi) così da dormire fino a 20 ore al giorno e svegliarsi 4 ore giusto per un piccolissimo spuntino, di solito realizzato con bevande ipocaloriche e vitaminizzanti.
Certo che chi ha uno stile di vita normale non può passare la gran parte di tempo a dormire ma c’è da dire, che chi sceglie di seguire la dieta della bella addormentata andando a letto presto la sera può trarne dei benefici tangibili sul metabolismo e sulla reale perdita di peso.
Dormire fa dimagrire
In realtà, nella pratica dei fatti, dormire fa dimagrire non solo perché sottrae tempo all’alimentazione come ci propone la dieta della bella addormentata. Dormire fa dimagrire perché è stato dimostrato il contrario, cioè c’è una forte relazione tra sonno irregolare e obesità.
La perdita di ore di sonno è un fattore in grado di nuocere alla salute metabolica. In particolare, chi dorme poco o ha un sonno irregolare e di cattiva qualità, tende a ingrassare di più e ha più rischio di contrarre malattie dismetaboliche quali obesità e diabete.
Le correlazioni tra sonno e dimagrimento sarebbero da imputare ad alcuni ormoni, tra questi citiamo la leptina, la grelina, lo stesso testosterone (ormone maschile ma è anche presente nell’organismo femminile) e l’ormone dello stress, il cortisolo.
Per quanto riguarda il cortisolo ve ne abbiamo già parlato molto nell’articolo dedicato ai danni fisici dello stress. Per quanto riguarda la correlazione tra sonno e dimagrimento, è noto che il sonno apporta diversi benefici psicofisici perché riesce a instaurare un equilibrio tra la produzione di diversi ormoni.
Chi va a letto troppo tardi produce poca leptina (un ormone che, tra l’altro, diminuisce il senso di fame e regola l’accumulo dei grassi) e, al contrario fa aumentare i livelli di grelina, l’ormone prodoto dallo stomaco che incrementa l’appetito. E’ evidente che questo squilibrio, alla lunga, è causa di uno sbilanciamento dell’apporto calorico (vi fa mangiare di più) e anche del metabolismo (che inevitabilmente rallenterà) con consente aumento di peso.
In precedenza abbiamo citato anche il testosterone: da tempo è risaputo che dormire poco e andare a letto tardi la sera, altera la regolarità della produzione di testosterone. Questo ormone, presente in maggiori dosi nel corpo maschile e in minor quantità in quello femminile, influisce sull’efficacia dell’insulina e sulla glicemia (livelli di glucosio nel sangue) e che, in sostanza riduce il rischio di diabete e di altre disfunzioni legate al metabolismo.
Cosa fa il cervello durante il sonno?
Ovviamente non potremmo mai suggerire la dieta della bella addormentata nell’approccio più estremo, ma possiamo approfittare di questa nuova tendenza per suggerire di dormire qualche ora in più così da scandire i ritmi della propria giornata in modo diverso. Il sonno è indispensabile per il recupero delle forze fisiche e aiuta a memorizzare e consolidare i ricordi, a elaborare migliori schemi comportamentali e… diciamocelo, a migliorarci la vita!
Una ricerca del centro di Neuromedicina dell’Università di Rochester (USA) ha scoperto che il cervello utilizza il sonno per eliminare i rifiuti metabolici (in gran parte proteine) che si accumulano nelle cellule nervose. Per i non addetti ai lavori, vi ricordiamo che l’accumulo incontrollato di sostanze proteiche anomale all’interno delle cellule celebrali è un fenomeno che si osserva in tutte le malattie neurodegenerative.
L’eliminazione delle scorie celebrali è un’operazione che richiede molta energia, per questo si suppone che la cifra di 55 kcal all’ora richieste per ogni ora di sonno possa essere sottostimata. Molti studiosi ritengono che l’organismo preferisca utilizzare le ore di sonno per eliminare le scorie celebrali proprio perché stando a riposo, ha necessità energetiche ridotte e quindi può convogliare parti delle energie in questa importante operazione. A questo punto non possiamo che rimandarvi all’articolo Come dormire bene! Buon riposo a tutti e buon dimagrimento spontaneo.