La sensazione di bruciore alla bocca dello stomaco che si produce dopo aver mangiato oppure dopo copiose cene è uno dei principali motivi di consulto medico nel XXI secolo. Potremmo dire che è una malattia “moderna”, non perché prima non ne soffrisse nessuno, ma perché adesso sono sempre di più le persone che ne sono affette. In questo articolo vi diciamo cosa mangiare se soffrite di acidità di stomaco.
Cos’è e cosa provoca l’acidità di stomaco?
Il termine medico è pirosi e si tratta di una sensazione di bruciore o dolore all’esofago (più esattamente, sotto lo sterno) provocata dal rigurgito degli acidi gastrici. L’ardore ha origine nel petto e, in alcuni casi, passa al collo, alla mandibola e alla gola. Le cause principali dell’acidità di stomaco sono:
- Stress, preoccupazioni o ritmo di vita accelerato.
- Diete ricche di grassi saturi.
- Mangiare molti idrati di carbonio processati o raffinati.
- Ingerire velocemente gli alimenti senza masticare in modo adeguato.
- Saltare i pasti (poiché altera il corretto funzionamento digestivo).
- Bere alcool in eccesso.
- Fumare.
- Stile di vita sedentario.
- Mancanza di riposo.
- Batterio Helicobacter pylori.
Come potete vedere, molti dei motivi dell’acidità sono legati al nostro stile di vita. Se cambiamo alcune abitudini quotidiane, possiamo invertire la situazione e, persino, evitare mali più gravi, come le ulcere o la gastrite.
Alimenti che riducono il bruciore di stomaco
L’acidità gastrica può essere molto fastidiosa e può impedirci di realizzare con normalità le nostre attività quotidiane. Anche se non abbiamo sempre voglia di mangiare quando proviamo questo ardore all’esofago, ci sono alcuni alimenti che possono alleviarne i sintomi:
Avena
Questo cereale assunto soprattutto a colazione ci sazia e, al tempo stesso, calma la sensazione di bruciore. La buona notizia è che può essere consumato anche in qualsiasi altro momento della giornata se abbiamo fame. Vi consigliamo di accompagnarlo con dell’uva passa. Non preoccupatevi delle possibili reazioni, poiché l’avena assorbirà l’acido della frutta secca.
Zenzero
Deve essere assunto sempre con moderazione, poiché il suo sapore è molto forte. Si tratta di uno degli alimenti più utili se si soffre di acidità, perché agisce come antinfiammatorio nelle affezioni gastrointestinali. Grattugiate un piccolo pezzo di zenzero ed assumetelo sotto forma di tè oppure aggiungendolo ai cibi o ai frullati. Apporterà un sapore agrumato ai piatti.
Aloe vera
Uno dei migliori rimedi naturali per ogni tipo di disturbo che necessiti di cicatrizzarsi. Se soffriamo di acidità, le pareti dell’esofago verranno danneggiate ed è lì che l’aloe entra in azione. Alcuni preferiscono assumere direttamente il gel contenuto nelle foglie (solo o mescolandolo con un succo o un frullato), altri ingeriscono i prodotti derivati dalla sabila, altro nome della pianta, presenti sul mercato.
Insalate di verdure
Le verdure a foglia verde, come la lattuga e la rucola, sono in grado di calmare l’ardore ed il dolore causati dall’acidità. Vi consigliamo di non aggiungere cipolla o pomodoro all’insalata, tanto meno formaggi o condimenti acidi. La cosa migliore è condire solo con un po’ di sale ed olio d’oliva. Il sedano è uno degli ingredienti che non possono mancare nelle vostre insalate, poiché contiene molta acqua ed è un’eccellente fonte di fibre, oltre che soppressore dell’appetito.
Banana
Una buona idea per lo spuntino o la merenda. La banana ha un pH di 5,6 e questo la rende un’opzione calmante per il reflusso. Tuttavia, alcune persone vedono aggravata la propria situazione quando mangiano questo frutto. Bisogna mangiarne una e verificare se i sintomi sono aumentati o diminuiti.
Cocomero
Il cocomero ed il melone sono due frutti che possiamo mangiare quando soffriamo di reflusso, poiché, essendo formati da una grande quantità d’acqua, “equilibrano” i livelli di acido nello stomaco. Potete mangiarne una fetta dopo pranzo o cena e, come nel caso della banana, dovete verificare il vostro grado di tolleranza di questo alimento.
Finocchio
Questa pianta medicinale, così gustosa e nutritiva, migliora la funzione gastrica. Il suo sapore delicato e la sua consistenza croccante possono essere sfruttati per preparare insalate, zuppe, sformati e salse. Tagliate il finocchio a fettine sottili ed unitelo a rucola e spinaci. Condite con olio d’oliva ed ecco pronto il vostro piatto.
Pollo o tacchino
Le carni bianche sono la migliore opzione quando si soffre di acidità, ma solo se cotte al forno, alla griglia, bollite o saltate. Non si consiglia di friggerle o mangiarle con la pelle (molto grassa).
Pesce e frutti di mare
La regola per mangiare i frutti di mare è la stessa delle carni: niente frittura. Tra le migliori opzioni, vi consigliamo i calamari e come pesce il salmone, che siano selvaggi e non d’allevamento.
Verdure cotte
Oltre alle verdure crude in insalata, possiamo mangiarne alcune cotte, come, ad esempio, il cavolo, gli asparagi ed i broccoli. Vi consigliamo, inoltre, di mangiare verdure che siano radici (carote e barbabietola per esempio), ma solo bollite.
Riso e simili
Il cous cous, il bulgur o la semola possono essere inclusi in questo gruppo di alimenti consentiti. Nel caso del riso, meglio se integrale o Yamani. Sono tutti ottimi per chi soffre di acidità di stomaco. Ricordate di mangiarne solo un pugno e di accompagnarlo con delle verdure cotte.