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Ecco cosa succede al corpo dopo una settimana di meditazione

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Tecnologia-Ambiente.it

I luoghi di lavoro sono più stressanti che mai. Con la tecnologia moderna, raramente gli impiegati hanno un momento della giornata per essere completamente lontani dalle responsabilità professionali.

Un mercato del lavoro competitivo incoraggia gli impiegati a lavorare di più e più a lungo, affrontare un carico di lavoro più imponente rispetto al passato. Queste maggiori pressioni causano stress e ansia che colpiscono il modo in cui le persone prendono decisioni e portano a termine i propri compiti, in ufficio e fuori.

Molte aziende, grandi e piccole, hanno lavorato sodo per adottare programmi in-office che possano aiutare i dipendenti a gestire stress, ansia e pressioni lavorative. Oltre a coltivare un ambiente lavorativo positivo, molti dipendenti hanno riportato enormi miglioramenti grazie ai programmi di meditazione. Alcuni uffici offrono spazi per la meditazione, altri, invece, mettono a disposizione sessioni guidate che contribuiscono a introdurre pratiche consapevoli nella vita dell’impiegato, durante la giornata di lavoro.

La più diffusa è la Meditazione Consapevole, una pratica che indirizza l’attenzione della mente al corpo e al respiro così da permettere una miglior concentrazione e promuovere una chiara consapevolezza dei pensieri e delle sensazioni. Ma gli effetti vanno oltre il momento della pratica, traducendosi anche in tutte le decisioni operate durante il giorno: da cosa mangiare, a come eseguire i propri compiti e passare il tempo libero.

n che modo la meditazione consapevole agisce sul cervello e sulla performance di chi lavora? Quando, durante la giornata, ci ritagliamo del tempo per smettere di lavorare e focalizzarci sul presente, avremo contribuito a rafforzare il controllo sulla produttività e delle attività mentali. Controllando i sensi e il respiro, è più facile sbarazzarsi di pensieri e sensazioni riguardanti passato e futuro, e allenare il cervello a concentrarsi sul momento presente. Impegnando il cervello in un allenamento che prevede una singola attività, impariamo a restare concentrati su quell’unico compito anziché cercare di portare a termine 10 incarichi in una volta sola ed essere multitasking.

Allenare la mente a concentrarsi è indubbiamente vantaggioso per la produttività, laddove gli studi hanno dimostrato che l’attuale curva media dell’attenzione è di 8 secondi, a causa della società in cui viviamo, frenetica e ossessionata dalla tecnologia. A beneficiarne non è soltanto la performance del lavoratore ma, come dimostrato da studi, una regolare pratica di meditazione riduce stress e ansia presenti nel cervello.

Oltre alla riduzione dello stress e all’aumento della produttività, un programma di meditazione aziendale porta tanti altri benefici. Una regolare pratica meditativa aiuta ad aprire nuove strade creative nel cervello. Con una maggiore concentrazione, le capacità di problem-solving si fanno più originali e le idee s’introducono nella mente in modo più libero.

Molti credono che Steve Jobs fosse così bravo a concepire idee fresche e innovative per Apple grazie ad una pratica meditativa regolare. Praticando regolarmente la meditazione, ed essendo uno dei primi dirigenti d’azienda ad aver adottato programmi di meditazione consapevole in ufficio, non vi è dubbio che il successo della Apple sia dovuto ad una concentrazione e un controllo metodici.

È stato dimostrato che i benefici della meditazione aiutano anche a risolvere i conflitti sul luogo di lavoro. Grazie alle pratiche di consapevolezza, i dipendenti acquisiscono una migliore capacità di gestione del conflitto e abilità interpersonali che facilitano la risoluzione dei problemi, sia per gli impiegati che per i dirigenti.

Come funziona? Dopo aver effettuato un neuroimaging cerebrale su soggetti che meditano e su chi, invece, non pratica la meditazione, si è scoperto che la meditazione consapevole aiuta a innescare una risposta di rilassamento, che si oppone alla reazione “combatti o fuggi”. La risposta di rilassamento può essere adottata in momenti di conflitto o stress per risolvere razionalmente invece di reagire in maniera emotiva con la reazione combatti o fuggi.

I dipendenti che praticano meditazione sono consapevoli delle loro reazioni immediate e riescono ad allontanarsi più facilmente da una situazione per fare la scelta più giusta al fine di risolvere un problema. Perfezionando l’intelligenza emotiva e rimarcando l’importanza dell’ascolto tra colleghi e simili, la meditazione consapevole può ridurre il numero di conflitti che emergono sul lavoro.

Infine, uno dei maggiori vantaggi dati da un programma di meditazione sul lavoro è l’accresciuta felicità complessiva dei dipendenti. Nel 2016, si è fatto un gran parlare della “felicità dei dipendenti”, perciò è importante esplorare altri modi di promuovere la felicità che non siano collegati all’idea dei kegerator da ufficio (distributori di birra) o alla misteriosa politica dei giorni di ferie illimitati. Una regolare pratica meditativa incrementa la felicità generale, l’autoconsapevolezza e la pazienza.

Grandi aziende come AOL e McKinsey & Co, hanno registrato un andamento delle vendite più roseo, a dimostrazione che i benefici per la mente e lo spirito sono vantaggiosi anche per i risultati dell’azienda. A trarre beneficio dai programmi di meditazione non è soltanto il reparto vendite: i dipendenti che lavorano a contatto con i clienti sono più inclini a prendersi una pausa quando affrontano una situazione complicata o scoraggiante. Ed ecco che entra in azione la risposta di rilassamento!

Dato il successo comprovato sul luogo di lavoro, supportato da studi che dimostrano come la meditazione cambi il modo in cui il cervello elabora le informazioni per gestire al meglio stress e ansia, non stupisce che sempre più aziende si stiano conformando a questa tendenza. Che si tratti di uno spazio riservato alla pratica o di sessioni guidate di meditazione, le aziende che offrono questi programmi riportano miglioramenti nella produttività, nelle presenze e nella felicità dei dipendenti.

Non sorprende che quei luoghi di lavoro attenti a ridurre lo stress e a migliorare la vita degli impiegati stiano introducendo la meditazione consapevole nelle loro proposte orientate al benessere. In fin dei conti, un dipendente calmo e sereno è il tuo miglior dipendente!

TRATTO DAL WEB