Sono davvero tanti i cani randagi che popolano le strade subendo tutte le difficoltà che essa può portare. Non avendo un posto dove dormire e trovare riparo durante i temporali oppure anche il bisogno di cibarsi, sono costretti a subire diverse problematiche. Questo randagio però è stato più fortunato.
In Messico infatti, il cane ha deciso di trovare rifugio fuori ad un negozio di vestiti che si trova nel Centro Storico di Tampico. I dipendenti del negozio, provando empatia per il cucciolo e capendo la sua necessità, hanno deciso di dargli cibo, acqua e un posto all’interno del negozio dove dormire. In poco tempo il cane, chiamato El güero dai dipendenti, è diventato una vera e propria mascotte del centro storico ricevendo amore e coccole da tutti i clienti e passanti.
Il cucciolo inizialmente sfortunato non riusciva in autonomia a trovare un posto dove rifugiarsi né tantomento a procurarsi acqua e cibo con facilità. Purtroppo questa è la realtà che molti animali randagi sono destinati a vivere. Il cucciolo però, dopo aver girovagato in lungo e in largo senza meta nel centro storico di Tampino in Messico, ha deciso di fermarsi fuori ad un negozio di abbigliamento. Inconsapevolmente avrebbe trovato la sua fortuna, un posto dove stare, cibo e acqua. I dipendenti del negozio infatti, subito innamorati dell’animale, hanno deciso di adottarlo.
Come molte volte accade quando un animale si trova all’esterno di un’attività, invece di cacciarlo i dipendenti lo hanno fatto entrare nel negozio dandogli acqua e cibo. Trovata la sua nuova dimora, il cane è stato attrezzato di cuccia dove può riposare e ciotole personalizzate.
I clienti e i passanti si sono subito affezionati a lui e ogni giorno trovano sempre qualche momento per coccolarlo. Un passante di nome Jonathan inoltre ha deciso di raccontare la sua storia online, fotografandolo, con lo scopo di sensibilizzare la gente.
Il gesto dei dipendenti del negozio non è passato di certo inosservato provocando felici reazioni in moltissime persone, le quali si sono congratulare con i dipendenti sperando che il bellissimo gesto possa essere d’esempio per gli altri.
“Che bello che ci siano aziende che prendono così sul serio la consapevolezza degli animali”,
scrive Jonathan su Facebook.
