Il 50% della nuova capacità di generazione elettrica nel 2030 verrà dalle fonti rinnovabili, che assicureranno il 24% della produzione complessiva di elettricità. Lo sostiene un rapporto pubblicato da Bloomberg New Energy Finance (BNEF), secondo il quale saranno eolico e fotovoltaico a rappresentare la quota maggiore di nuova capacità.
Nel solo settore energetico, nel 2030 il contributo delle rinnovabili salirà al 70%, mentre l’aumento complessivo della capacità di generazione elettrica su scala mondiale dovrebbe attestarsi al 28% rispetto ai livelli attuali. Commenta Guy Turner di BNEF:
Nonostante la recente notizia di una flessione degli investimenti energia pulita dal 2011, le tecnologie rinnovabili costituiranno il nocciolo dei nuovi aumenti di capacità di generazione, anche in una visione poco ottimistica dell’economia mondiale e delle scelte politiche in campo energetico.
In valore assoluto, secondo il rapporto, la capacità energetica rinnovabile è destinata a salire del 230%, fino a raggiungere i 630 miliardi di dollari all’anno entro il 2030. Una crescita, spiega Bloomberg, legata prima di tutto alla riduzione dei costi dell’energia solare ed eolica, ma anche al contributo di fonti non intermittenti di energia pulita come l’energia idroelettrica, geotermica e da biomasse.
La chiave di volta per il definitivo sviluppo delle rinnovabili nei prossimi decenni, però, sarà il passaggio dall’attuale economia di sostegno a un mercato non drogato, basato sulla reale crescita della domanda e sulla diminuzione dei costi di acquisto e installazione degli impianti. A seconda degli investimenti che saranno fatti nel settore, BNEF prevede diversi scenari, con gradi differenti di crescita delle rinnovabili nel mix energetico mondiale.