Dimmi Com’è il Tuo Pollice e ti Dirò Chi Sei, quali sono gli aspetti della tua personalità.
È mai possibile? Si chiederà qualcuno, che basti solo controllare la lunghezza delle due falangi del pollice, perché di questo si tratta, per comprendere la personalità di una persona?
Ebbene, sembrerebbe proprio di si, come sempre in questi casi il condizionale è d’obbligo, un po’ come per la forma e le dimensioni della mano e delle sue dita, o anche per la vicinanza tra i due occhi. Sono tutte caratteristiche fisiche, come del resto anche molte altre, in cui alcuni esperti fisionomi ritengono di poter riconoscere gli aspetti della personalità di un individuo.
Del resto, basta fare un piccolo controllo, una prova così detta “sul campo”, per verificare se poi la teoria corrisponda o meno alla realtà. Come sempre accade, vi sono persone più scettiche e altre più flessibili che si fidano delle impressioni personali e dei riscontri sul campo! Quindi, collegare la forma del pollice, le sue caratteristiche fisiche alla personalità dell’individuo per qualcuno può essere una “scienza” per un altro una “pseudoscienza” e per altri ancora… è più una curiosità che altro. Del resto, basta una semplice verifica per togliersi lo sfizio!
Osservate il vostro pollice! 🙂
Cominciamo dal primo caso, che potremmo anche definire profilo A. Come detto in precedenza, il pollice conta due falangi, la prima parte che poi è quella distale che è appunto separata dal resto della mano dalla seconda parte. La prima parte è più lunga di quella in basso. I soggetti con tale caratteristica fisica sono più istintivi e spesso si tuffano anima e corpo in una nuova avventura senza pensarci troppo, tanto che in alcuni casi si potrebbe essere considerati dagli altri un po’ ossessivi. Si tende a trascurare tutto il resto, sia che si tratti di lavoro o altra attività, per dedicarsi completamente a ciò si cui si è affascinati.
Secondo profilo, o meglio, profilo B. Le due falangi del pollice, sia la prima che la seconda, sono di pari lunghezza. Si è più riflessivi, più organizzati, si tende a progettare con cura tutto ciò che si affronta, sia sul lavoro che nella vita di tutti i giorni, perché si è convinti sostenitori che ogni cosa debba essere fatta con metodo, seguendo regole ben precise, che poi è il solo modo che si ha per raggiungere i propri obiettivi. Sul piano sentimentale si tende a dare meno spazio alle emozioni, per cui è come avere il freno a mano tirato.
In questo caso la prima falange del pollice, quella distale, è più corta della seconda, ovvero di quella più vicina al resto della mano. Chi ha queste caratteristiche fisiche è solitamente uno che osserva bene le cose, che le valuta attentamente prima di prendere una qualsiasi iniziativa, così come valuta anche le persone con cui ha a che fare. È serio, affidabile, mette al primo posto la correttezza e crede nella lealtà. Nelle faccende di cuore si è poco espansivi, si tende a tenere per sé le proprie emozioni, ci si trattiene un po’ troppo per cui a volte può capitare di perdere l’occasione.
Ora, come detto in precedenza, vi è chi crede a queste cose e chi no, chi ritiene che una caratteristica fisica possa anche essere un segno distintivo della personalità e chi invece pensa che si tratti di due cose completamente scollegate tra loro…. qui non vogliamo dare “regole” o “condizionare le persone”. Del resto, basta un semplice controllo per capire come stanno le cose e farsi una propria idea personale…. Basta osservare il proprio pollice e poi valutare con serenità il proprio carattere.
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