Questa donna ucraina di 53 anni insieme a suo marito è riuscita a mettere in salvo ben 50 Bulldog francesi. Il loro amore per questi splendidi cani non ha confini. Hanno messo a rischio la loro vita per salvarli tutti.
Inizialmente la donna ucraina ne ha messi venti in salvo mentre cadevano le bombe fuori dalla loro casa a Kiev. Poi è tornata indietro per salvare gli altri trenta.
La 53enne si chiama Olena Lukash e viveva a Kiev. Anche lei, come molti altri, non pensava che potesse scoppiare una guerra nel suo paese. Lo ha capito solo quando ha iniziato a sentire e vedere i missili e le bombe molto vicini a lei, era il 24 febbraio. Hanno iniziato a cadere vicino casa sua. La prima cosa che ha pensato è come portare in salvo i suoi amici a quattro zampe così ha deciso di fuggire dalla sua casa per raggiungere la Polonia. Ha affrontato un viaggio durato 4 giorni, i cagnolini stanno tutti bene ed erano ignari della situazione da cui stavano fuggendo.
Una volta che con suo marito Alexander ha raggiunto la Polonia, è tornata in città per salvarne altri 30. Poi sono fuggiti a Vinnitsa, a 280 km da Kiev. Ora dovranno affrontare di nuovo un lunghissimo viaggio di ritorno in Polonia. Purtroppo però i soldi iniziano a diminuire perché la coppia spende quasi 500 euro a settimana per sfamare tutti i loro Bulldog.
“I miei cani sono i miei figli. Il mio lavoro sono i miei cani. Questi sono tutti Bulldog francesi, la mia razza preferita da 30 anni”. -ha affermato Olena.
“Non pensavo che sarebbe iniziata una guerra. La prima settimana ho pensato che tutto sarebbe finito in fretta, poi i proiettili hanno iniziato a cadere vicino alla casa e ho capito che dovevo salvare i miei bambini a quattro zampe.Ho portato il primo lotto di cani [10 cani e 10 cuccioli] in Polonia il 9 marzo. Il viaggio mi ha richiesto quattro giorni. C’è molto traffico e diversi ostacoli sulle strade. Sono tornata a casa quando le truppe russe avevano ormai occupato il nostro villaggio e ho portato fuori il resto dei cani e dei cuccioli [20 cani e 10 cuccioli]”.
Adesso si trovano lontani di circa 300 km dalla guerra ma hanno intenzione di portare tutti i loro cuccioli in Europa al sicuro. Sono riusciti ad affrontare per ben due volte un viaggio lungo e molto pericoloso, questo grazie al grande amore che nutrono per i loro amici a quattro zampe.