Qualche giorno dopo, la famiglia di Sunny ha ricevuto una tenera lettera che li ha rincuorati in questo momento molto difficile: “Abbiamo ricevuto questa lettera dal nostro veterinario, non ci sono parole”.
“Ciao, mi chiamo Helper e sono un angelo. In paradiso ci sono moltissimi angeli e ognuno di noi ha un compito. Uno dei miei superiori mi ha detto che siete molto preoccupati per Sunny e che quindi avrei dovuto scrivervi per darvi sue notizie: lui sta bene ed è in paradiso.
So che da molto tempo era malato e che il suo corpo non era più forte come un tempo. Era molto stanco e sofferente, e penso che sapesse che era l’ora di venire qui. Ed è un bene visto che ora non è più vecchio e non è più malato: l’ho visto poco fa, correva e saltava insieme agli altri cani. Si stava divertendo.Ma non si è dimenticato di voi, anzi, mi ha lasciato un messaggio: dice che gli mancate molto, ma vuole che sappiate che un giorno vi rivedrete tutti quanti. Sunny spera che capiate che doveva venire qui. Un giorno vi riunirete tutti, ma fino a quel momento lo terremo noi occupato e felice. Qui il tempo scorre diversamente e non esiste il buio. C’è solo una lunga e bellissima giornata tra amici. Dunque non dovete preoccuparvi per Sunny. Non siate tristi. Sunny sta bene, è felice e vi manda tanti baci”.
La tenera letterina è stata pubblicata sui social ed ha commosso tantissimi utenti. In molti hanno raccontato le loro esperienze con i loro cani anziani e malati. E’ stato un momento catartico per tutti. Alcuni veterinari hanno elogiato il gesto del proprio collega: “A volte vorremmo farlo anche noi, ma poi desistiamo perchè ci emozioniamo troppo. E poi non è giusto che il veterinario pianga più dei proprietari dell’animale” ha spiegato uno di loro.
“C’è stata una volta in cui ho dovuto addormentare il cane di due signore anziane. Hanno pianto per diverso tempo e io le ho lasciate sole nella stanza per poterle permettere di dare un ultimo saluto al loro cane. Dopo una decina di minuti sono uscite e mi hanno chiesto di chiudere la porta dietro di loro. Più tardi quando sono rientrato ho visto che il corpo senza vita del cane era completamente circondato da dei fiori: gli avevano fatto un vero e proprio funerale. Ogni volta che ci penso mi commuovo”.