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Dove il corpo accumula massa grassa? Ecco come eliminarla

Pubblicato da
Eliana Cortez

grasso localizzato

Il grasso è il modo più efficiente con cui “stiviamo” l’energia all’interno del nostro corpo. Premesso che un solo chilogrammo di grasso corporeo corrisponde a circa 7000 kCal, ogni qual volta introduciamo più energia di quanta ne spendiamo, questa viene conservata sottoforma di grasso all’interno di speciali “sacchetti” chiamati adipociti.

L’adipocita, o cellula adiposa, ha una capienza massima, oltre la quale non può espandersi. Sebbene ogni essere umano abbia un determinato numero di adipociti, stabilito dalla nascita dal proprio patrimonio genetico, il loro numero può aumentare, in particolar modo durante la fase della crescita e della pubertà.

Se non siete stati particolarmente grassi nell’età della crescita, e quindi potete ragionevolmente supporre di non avere un numero elevato di adipociti, non sentitevi immuni da tale fenomeno. Potete sempre aumentare il vostro numero di adipociti nel momento in cui ingrassate con particolare impegno, transitando da uno stato di sovrappeso a quello di obesità moderata. Per questo si consiglia di non ingrassare mai oltre certi limiti, perché più adipociti avremo, più sarà semplice per il corpo conservare il grasso.

​Dove si distribuisce il grasso?​

​Le percentuali con le quali si accumula in una zona rispetto ad un’altra saranno sempre da ricercarsi nella componente genetica dell’individuo, ma non solo. L’alimentazione scorretta, lo stress, la vita sedentaria, ecc. possono contribuire alla formazione del grasso in determinati punti del corpo.  Il grasso infatti non va dove vogliamo noi, ma si distribuisce automaticamente in distretti del corpo che variano da uomo a donna.

Il grasso localizzato presenta alcune caratteristiche:

  • varia in base al sesso
  • varia in base all’età
  • varia in base alla percentuale di grasso corporeo
  • varia in base ai propri geni
  • varia in relazione alla quantità di attività fisica praticata
  • ha una maggiore sensibilità nei confronti di determinati ormoni

Nell’uomo il grasso tende a concentrarsi nella pancia. Le gambe e le braccia restano stecchini, il torace rimane infossato, ed ecco comparire la pancia. Si crea un particolare tipo di grasso (il “grasso bianco”) che è dannosissimo alla salute.

Nella donna il grasso si deposita sopratutto sui fianchi e sulle cosce. La donna diviene così sproporzionata, dai fianchi grossi e pieni di smagliature, mentre le gambe restano informi, grosse sulle cosce e coi polpacci magri. Il grasso non si deposita insomma in modo da rendere il corpo armonioso, ma va a despositarsi in distretti che rendono l’aspetto del corpo ancor più goffo. E (come se ciò non bastasse) a scapito della salute.

Che si accumuli grasso sui fianchi, sui glutei o sul busto, una dieta sana ed equilibrata è il miglior modo per combattere i piccoli difetti del corpo. Tuttavia, spesso, qualche piccolo accorgimento può aiutare e applicare un regime alimentare ad hoc in base alla forma del proprio corpo, può rivelarsi vincente per combattere i chili di troppo che si accumulano in zone indesiderate.

Attenzione: gli interventi  mirati non bastano

E’ tuttavia doveroso precisare che non è possibile sciogliere il grasso localizzato in maniera definitiva con sole azioni locali.

È  molto ottimistico sperare di dimagrire facendo attività fisica per i soli punti dove c’è il grasso oppure scaldarli, massaggiarli ecc. Se il soggetto ha una zona di accumulo preferenziale (supponiamo la pancia), contrariamente a quanto si crede, sciogliere il grasso localmente è un’operazione abbastanza inutile, un po’ come svuotare il mare con un secchiello.

Infatti sia un’azione locale (addominali, massaggio ecc.) sia un’azione generale (un’ora di corsa, di ciclismo o di nuoto) preleveranno il grasso dai depositi (per esempio la pancia), ma poi le calorie introdotte in più con l’alimentazione ritorneranno nella zona di accumulo, cioè la pancia. Se il soggetto non abbina all’attività fisica un regime alimentare corretto i risultati sono deludenti.

In altri termini, per eliminare completamente il grasso locale è necessario dimagrire al punto da avere un IMC compatibile con un corpo magro.
In ogni caso di seguito trovate alcune indicazioni utili che possono aiutarvi a perdere peso,

Il grasso nell’addome

Il grasso che si accumula nell’addome viene chiamato androide o a forma di mela e si manifesta in soggetti iperattivi che sono soliti bere una grande quantità di birra e seguire una dieta eccessivamente calorica.

Questo tipo di obesità si manifesta con iperfagia o polifagia ovvero si assume una quantità di cibo decisamente superiore alle esigenze fisiologiche e si presenta con una continua sensazione di fame. A partire dai 40 anni, questo tipo di grasso può avere le seguenti conseguenze sulla salute:

  • diabete
  • arteriosclerosi
  • aumento del colesterolo
  • aumento dell’acido urico provocando rischio coronarico e di patologie celebrarli

Le cure per combattere il grasso di tipo androide:

  • Dieta ipocalorica: ridurre gli alimenti fermentati o che fermentano durante la digestione (verdure a foglia grande, pane e pizza). Inoltre, si deve eliminare qualsiasi alcolico e, se ci sono indici di diabete, ridurre al massimo gli zuccheri (frutta dolce, pasta, amidi, etc…).
  • Attività fisica: nuoto ed esercizi di addominali sono la migliore soluzione
  • Trattamenti medici: si raccomanda l’idrolipoloclasia o ultracavitazione nei pazienti ad alto rischio di salute e in pazienti che non desiderano sottoporsi a trattamenti chirurgici addominali piccoli o medi.

Che cosè l’idrolipoloclasia o ultracavitazione? E’ una terapia medica non chirurgica che usa ultrasuoni (U.S.) per la riduzione del volume di grasso localizzato. E’ un trattamento eccellente per ridurre gli addomi voluminosi di uomini e donne. Gli U.S. si applicano esternamente per 15 minuti sulla zona da trattare producendo effetti termici, meccanici e chimici che facilitano la rottura e lo scioglimento delle cellule adipose.

Aumenta la temperatura e il flusso sanguigno, attivando l’ossidazione dei grassi, e le oscillazioni ad alta frequenza liberano i trigliceridi che costituiscono il grasso dell’adipe. Il grasso in questo modo diviene come olio che si può eliminare facilmente dallo stesso organismo attraverso le urine, oppure si estrae con aspirazioni attraverso una piccola cannula.

Nei casi di addomi molto grandi, la liposcultura (tecnica chirurgica di aspirazione del grasso) si deve unire con un’addominoplastica con cui chirurgicamente si stira ed elimina la pelle in eccesso a seguito della perdita di grasso.

Esercizio per alleviare il mal di schiena

Il grasso addominale mette pressione sulla spina dorsale, causando dolori alla schiena. Lo stretching è importante, perché ti aiuta a sciogliere la schiena; prova a fare il rotolo:
Sdraiati a pancia in giù con le braccia verso l’alto. Schiaccia verso il basso la schiena e tieni la posizione per circa 10-15 secondi. Porta le braccia in avanti, verso il soffitto. Ora porta le ginocchia alla pancia e tieni premuta la tua lombare. Tieni la posizione per circa 10-15 secondi e ripeti la serie.

Grasso localizzato nelle gambe: cellulite

Si manifesta soprattutto nelle donne con attività ovarica (giovani, adolescenti in età fertile) ed è solita apparire sin dalla pubertà. Se non affrontata sin dal primo stadio, negli anni evolve guadagnando volume e modificando la consistenza della pelle. Si localizza soprattutto nei fianchi, gambe e natiche (arrivando anche alle ginocchia, polpacci e caviglie) rappresentando la conformazione detta genoide o a pera.

Sono donne generalmente con un peso normale o leggermente in sovrappeso con una sproporzione tra la parte superiore del corpo (dall’ombelico a salire) con l’inferiore, con una differenza di varie taglie.

Le cure per contrastare la costituzione genoide sono:

  • Dieta: per pazienti con peso normale non è necessario abbassare il numero di calorie, però aumentare il consumo di proteine, ridurre il caffè e bere almeno 2 litri di acqua al giorno.
  • Attività fisica: camminare a passo svelto, nuoto, bicicletta, spinning e potenziamento della muscolatura delle gambe.

Grasso localizzato nelle braccia

L’accumulo di grasso nelle braccia si correla con un aumento di grasso generalizzato e non dipende da disfunzioni ormonali. Il volume del grasso nelle braccia si riduce con la perdita di peso anche se è molto difficile modificare la consistenza della pelle di questa zona.

Le cure per l’accumulo di grassi nelle braccia sono:

  • Dieta: bisogna ridurre il peso in maniera complessiva, quindi è necessario diminuire lipidi e grassi saturi. Le diete iperproteiche e le dissociate, con controllo medico, sono le più efficaci per perdere peso e volume in poco tempo.
  • Attività fisica: nuoto ed esercizi sia aerobici che anerobici per tutti i muscoli delle braccia
  • Trattamenti medici: l’ultracavitazione con radiofrequenza o liposuzione possono aiutare.

Per rassodare e snellire il grasso localizzato sui glutei

  • No all’eccesso di sale e di alimenti che lo contengono (insaccati e salumi, chips, formaggi soprattutto stagionati, alimenti in salamoia, dadi da cucina, piatti pronti ecc.) perché favoriscono la ritenzione che si accumula su glutei (e anche cosce!).
  • Non eliminare del tutto il sale dalla dieta, seguire questi suggerimenti:
  • Preferire i formaggi freschi a quelli stagionati (gorgonzola, taleggio, parmigiano, mascarpone); non aggiungere il sale alle pietanze già condite; condire i piatti con spezie ed aromi
  • NO all’eccesso di proteine, che sovraccarica il lavoro dei reni, rallentando lo smaltimento dei liquidi in eccesso.

Tuttavia ricorda che le proteine non devono mancare, perché rallentano l’assorbimento degli zuccheri e facilitano l’eliminazione dei depositi di grasso. Inoltre, quelle delle uova e dei legumi non favoriscono la ritenzione.

La quantità giornaliera di proteine per un adulto che conduce una vita piuttosto sedentaria è di circa 1 g di proteine per kg di peso corporeo (e di 1,5-2 g per kg di peso per l’abituale frequentatore della palestra con allenamento orientato alla forza muscolare).

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Eliana Cortez