Si tratta di una discarica in Africa che si trova esattamente in una zona periferica della capitale del Ghana
Si trova nella periferia di Accra, la capitale del Ghana, il luogo più contaminato del mondo. La zona denominata Agbogbloshie, è una vera e propria discarica a cielo aperto, colma di rifiuti elettronici. Nonostante la situazione catastrofica di quest’area, ogni giorno affluiscono in questa discarica migliaia di RAEE di ogni tipo, dai cellulari, ai monitor, dal pc ai televisori.
La maggior parte di questi rifiuti contiene sostanze chimiche tossiche, anche se riciclabili. In realtà non vi è una reale volontà di risolvere questo problema, anche perchè lo scarico illegale di Raee è ormai diventato un business redditizio. Si tratta di una situazione che si vive quotidianamente anche in alcune realtà del Senegal, dell’Egitto e del Marocco.
L’accaparramento dei dispositivi per guadagnare pochi spiccioli
Il business sta nel fatto che i dispositivi che arrivano in discarica, vengono in parte riparati, mentre altri vengono smontati pezzo per pezzo per ricavarne metalli o vengono fusi per ricavarne plastica. I più esperti cercano di ricavare del prezioso rame da questi strumenti in disuso.
E’ facile assistere alla corsa per accaparrarsi il dispositivo che potrebbe fruttare di più. Ma avere a che fare con questi oggetti significa anche andare incontro a seri danni fisici come lesioni o ustioni agli occhi, mal di testa, problemi respiratori e perfino il cancro. La maggior parte di coloro che vivono in questa discarica, muore di cancro intorno ai vent’anni.
Mettere a rischio la propria vita per pochi spiccioli è il triste destino di tanti ragazzi che vivono in quest’area. Una piaga davvero inaccettabile che dovrebbe essere combattuta strenuamente, mentre le istituzioni locali preferiscono rimanere indifferenti e inermi, diventando complici di questo scempio.
L’ingente carico di batterie usate al piombo che confluisce in questa discarica, rende l’ambiente tra i più inquinati al mondo. Diversi anni fa, uno studio effettuato dal Countering WEEE Illegal Trade, aveva già dimostrato come i rifiuti elettronici vengono smaltiti in modo improprio. Si tratta di circa 1,3 milioni di tonnellate di elettronica che ogni anno viene smaltita senza rispettare gli standard di sicurezza.
I dati drammatici dell’Africa
Secondo altri studi, i volumi di rifiuti elettronici che annualmente confluiscono nella sola città di Lagos, in Nigeria, sono pari a circa 100.000 computer o CPU e 44.000 televisori. In Ghana, la maggior parte di questi rifiuti elettronici (si parla di circa 250 mila tonnellate), vengono bruciate per ottenere metalli che vengono poi rivenduti. Questa pratica esecrabile porta ad una grave contaminazione dell’aria, del suolo, della polvere, dell’acqua e dell’esposizione umana a sostanze cancerogene.
Ciò che si può fare nel proprio piccolo per ridurre questa piaga è cercare di non gettare via i dispositivi che ancora funzionano. Oppure recarsi presso le isole ecologiche per smaltire cellulari, pc e tv, in maniera corretta ed ecocompatibile.