Il Premier Matteo Renzi, sin dal suo insediamento, ha battuto sul tema delle scuole, sottolineando l’urgenza di interventi per la manutenzione e la messa in sicurezza degli edifici scolastici italiani, spesso davvero in condizioni critiche e di pericolo per gli studenti. Senza contare gli alti costi per le Casse dello Stato che derivano da edifici altamente inefficienti che disperdono il calore, sprecando energia. Per sostenere quest’opera di ammodernamento, non più rinviabile, il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha annunciato lo stanziamento nel Decreto Ambiente di 350 milioni di euro, destinati all’efficientamento energetico degli edifici pubblici, a partire proprio dalle scuole.
I fondi, secondo quanto illustrato dal Ministro nel corso del convegno il Sud Sostenibile, saranno elargiti direttamente agli enti locali a tassi agevolati molto vantaggiosi. Queste risorse potrebbero essere disponibili a breve, si attende solo il via libera definitivo del prossimo Consiglio dei Ministri, chiamato a discutere proprio il Decreto Ambiente. Questi primi fondi, auspica Galletti, rappresentano solo un inizio e hanno lo scopo di attirare ulteriori investimenti nel settore. Il Ministro rende noto che il Governo sta lavorando all’ipotesi di rendere fissi i bonus fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica, incentivi che apportano vantaggi a tutti, e punta a snellire la burocrazia, senza però allentare i controlli sull’utilizzo corretto dei fondi pubblici e comunitari.
Galletti ha poi spiegato che investire in risparmio energetico ed energie rinnovabili non soltanto riduce i costi degli edifici pubblici e ripaga gli investimenti a lungo termine, ma crea anche occupazione in aree ad alto tasso di disoccupazione. Lo dimostra lo stanziamento di 183 milioni del Programma Operativo Interregionale (Poi) 2007-2013, destinati dal Ministero dell’Ambiente a Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, regioni che necessitano più di altre della creazione di nuovi posti di lavoro:
Fondi che si ripercuotono sui Comuni interessati e soprattutto sulle piccole e medie imprese mettendo in moto l’economia locale, uno degli obiettivi a cui il governo tiene di più perché vuol dire creare occupazione.
Ulteriori interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici verranno finanziati con gli 800 milioni di euro disponibili nel Fondo Kyoto.