Nel 2020 aveva adottato Nello nel canile di Olbia, oggi approfittando di qualche settimana di vacanza nella sua Sardegna, Elisabetta Canalis è tornata a far visita lo stesso rifugio per mandare un messaggio importante.
È risaputo il suo amore per gli animali e le sue campagne contro l’abbandono e il maltrattamento, al punto di essere anche testimonial Peta per una campagna di sensibilizzazione sui rischi di lasciare un animale chiuso in auto al caldo.
Approfittando delle sue vacanze estive in Sardegna, Elisabetta ha deciso di far visita a un rifugio di Olbia per condividere un messaggio importante: Adottate consapevolmente.
Ogni anno l’ex velina torna in Sardegna per far visita alla famiglia. Elisabetta infatti vive ormai da anni negli Stati Uniti con il marito Brian Perri e la figlia Skyler. In questi giorni è stata in visita al rifugio di Olbia, gestito dalla Lida, per passare qualche momento con gli animali salvati e con i volontari che ogni giorno se ne occupano.
«Non posso descrivere le emozioni che ho provato vedendo questi cani e gatti che sono stati salvati dall’indifferenza e dalla cattiveria di certe persone – ha scritto Canalis condividendo alcune foto che la ritraggono con i cani – Dietro ognuno di loro c’è una storia a se’, alcuni sono stati confiscati a persone che li legavano a catene di 15 cm, altri arrivano da campi nomadi e riportano segni di bruciature, parliamo di cuccioli di pochi mesi, altri vengono comprati da persone con problemi mentali che purtroppo non sono in grado di prendersene cura ed arrivano in condizioni pessime, altri ancora sono cani che arrivano da campagne pieni di zecche e malattie, altri sono i cani di allevamenti che non sono stati venduti e che vengono buttati via perché ormai troppo grandi».
Una considerazione seguita da diverse raccomandazioni, prima tra tutte scrive la showgirl: «Riflettere bene prima di prendere un cane: i cani sporcano, abbaiano e distruggono scarpe e mobili nei primi mesi di vita se non si ha la pazienza di insegnargli a stare in casa, crescono, hanno bisogno di camminare tutti i giorni, si ammalano come noi ed hanno bisogno di un veterinario, vogliono stare con noi perché adorano la nostra compagnia e ne sentono la mancanza, non sono pupazzi per i bambini».
Elisabetta successivamente ha voluto toccare un argomento particolarmente delicato in questo periodo di ferie ed in generale sul portare il proprio animale con sé : «Vorreste portare in viaggio il vostro cane? Sappiate che le compagnie aeree non sono collaborative e che tendono a non volerli a bordo attraverso 1000 restrizioni. I cani sono anche la parte più serena e stabile della nostra vita, non ti fanno sentire solo e ti vogliono bene a prescindere. Avere un cane aiuta ad essere più socievoli e ci spinge a fare esercizio quotidianamente. Andate a visitare un canile e se veramente volete un cane o un gatto, lo troverete lì ad aspettarvi».
La visita di Elisabetta al rifugio di Olbia non è casuale, infatti nel 2020 qui ha adottato un cane, rinominato Nello dalla figlia Skyler. Nello fa parte ora della famiglia composta anche da due Pinscher, Mia e Megan. Quest’ultima è stata anche adottata, negli Stati Uniti, salvata dalla soppressione.
«Doveva essere soppressa come ogni lunedì succede a migliaia di cani scaricati nei canili qui a Los Angeles – aveva detto Canalis nel 2016 – Dopo un breve summit coi @i_pieri (i Pinscher Mia e Piero, che ai tempi avevano un profilo Instagram) abbiamo deciso di salvarla adottandola per sottrarla alla sua sorte e nel frattempo cercarle casa. Noi ci proviamo. Se nessuno la vorrà pazienza, vorrà dire che dovremo aggiungere un posto a tavola nella nostra famiglia». Megan poi è rimasta a far parte delle famiglia ma nel 2017 è morto l’amato Piero. Dopo tre anni ecco Nello, salvato dal canile di Olbia dopo che era stato investito e abbandonato.
«Degli angeli l’hanno trovato, accolto e tenuto al rifugio – aveva detto Canalis – Un giorno, mentre aggiornavo la home del mio account ho visto la foto di questo cagnolino che mi ha colpito. Il resto lo potete vedere da voi… adottare è meraviglioso ma soprattutto averlo fatto nella mia isola dove c’è moltissima necessità di sterilizzazioni ed adozioni è una soddisfazione ancora più grande».