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Eolico, la Cina sarà regina del vento fino al 2020

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Alessia

Sotto il traino di Pechino la capacità eolica globale cumulata continuerà a crescere in maniera progressiva passando dai 319,6 GW di fine 2013 ai ben 678,5 GW del 2020

La Cina è e rimarrà fino al 2020 il più grande mercato eolico a livello mondiale. Lo rivela l’ultimo rapporto della società di consulenza GlobalData in cui viene fornita una rapida previsione del futuro a medio termine di questa tecnologia. Secondo il documento, nonostante il calo complessivo registrato nelle installazioni durante lo scorso anno, la capacità eolica globale cumulata continuerà a crescere in maniera progressiva passando dai 319,6 GW di fine 2013 ai ben 678,5 GW del 2020: una crescita di oltre il doppio.

In questo successo un ruolo determinante lo giocherà la Repubblica popolare responsabile, nel 2013, per il 45% della nuova capacità annuale aggiunta alla rete. Harshavardhan Reddy Nagatham, analista di GlobalData spiega: “La Cina ha raddoppiato la sua capacità eolica cumulata ogni anno nel periodo tra il 2006 e il 2009 e ha continuato a crescere in modo significativo da allora. Le politiche governative di supporto, come ad esempio un programma di finanziamenti agevolati e a basso interesse, sono stati fondamentali per il successo della Nazione”. Le previsioni vogliono che la nuova regina del vento raggiunga, entro il 2020, una capacità eolica cumulata di ben 239,7 GW. “Mentre la Cina continuerà ad essere il più grande mercato mondiale dell’energia eolica fino al 2020, la crescita mondiale per il periodo di previsione sarà invece lenta”, continua Nagatham.

Il rapporto afferma inoltre che gli Stati Uniti rimarranno il secondo mercato mondiale per l’eolico in termini di capacità cumulativa installata, passando da 68,9 GW del 2014 ai 104,1 GW nel 2020. Un risultato reso possibile dagli ambiziosi obiettivi imposti da diversi stati, come l’Alaska che intende raggiungere il 50% di produzione energetica da fonti rinnovabili o il Texas che vuole aggiungere alla rete 10 GW di potenza verde entro il 2025.

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