Grazie ad un accordo strategico tra Real Estate e DNV KEMA l’eolico galleggiante offshore potrebbe riuscire ad espandersi garantendo il calo dei prezzi dell’energia al consumatore
Quarta tornata di finanziamenti per la Real Estate che ha deciso di supportare lo sviluppo dell’eolico galleggiante offshore dando il via ad una nuova serie di aiuti che possano incoraggiare gli investitori. Sfruttando la consulenza della DNV KEMA la Real Estate sta appoggiando il nuovo standard di produzione delle turbine che la DNV pare voglia presentare a breve e che garantirebbero la diffusione della tecnologia e il calo dei costi dell’energia elettrica prodotta.
Gli esperti ritengono infatti che le fondazioni galleggianti per le turbine eoliche potrebbero svolgere un importante ruolo nella diffusione della tecnologia portando il settore ad ottenere la riduzione dei prezzi dell’energia eolica offshore a circa 120 euro per MWh. E’ infatti il costo delle fondazioni ad incidere sul prezzo di realizzazione degli impianti offshore, ridurre questo si tradurrebbe nel calo del prezzo dell’energia al consumatore.
Tuttavia la tecnologia dietro la realizzazione delle turbine galleggianti è ancora agli inizi e gli sviluppatori spesso non si fidano. La nuova norma dovrebbe dare maggiore fiducia al comparto e permetterne l’espansione soprattutto nel Regno Unito dove però molti dei progetti in fase di approvazioni si sono poi dimostrati irrealizzabili a causa delle condizioni non adatte dei fondali, troppo bassi, e delle coste proposte per ospitare il parco. Grazie alla nuova tornata di aiuti il settore potrebbe riuscire a dimostrare che la tecnologia ha del potenziale e la capacità di ridurre i costi energetici.