Dopo un’analisi effettuata sulle magliette, l’organizzazione europea dei consumatori (Beuc) ha riscontrato che i calciatori stanno indossando, per la competizione calcistica europea che si è aperta venerdì scorso, magliette contenenti sostanze tossiche. Secondo quanto riferito dagli esperti dell’associazione, alcune magliette sarebbero dannose per il corpo umano, ma anche per l’ambiente una volta smaltite.
le magliette incriminate sarebbero quelle di Italia, Spagna, Germania, Ucraina, Russia, Francia, Portogallo e Olanda. Si è riscontrata la presenza di piombo, nichel, e persino dei ritardanti di fiamma: sostanze che causano danni alla pelle e inquinano l’ambiente. Peggio ancora per le magliette di Spagna e Italia. Infatti contengono anche il nonilfenolo: una sostanza ancora peggiore delle prime menzionate. Secondo la denuncia dell’organismo europeo, queste magliette dovrebbero essere persino vietate alla vendita: essendo uguali a quelle indossate dai calciatori, creerebbero problemi anche ai tifosi.
Per un calciatore il problema potrebbe essere limitato: quella maglietta la indossa soltanto 3-4 volte. Ma si sa che i tifosi indossano le magliette dei loro calciatori preferiti decine, se non centinaia, di volte. Di conseguenza i danni possono essere elevati. Senza considerare che poi l’invenduto in qualche modo va smaltito, e quindi i problemi per l’ambiente possono essere anche gravi.
La cosa assurda: lo stesso istituto ha poi analizzato le magliette non originali, quelle che si vendono abusivamente sulle bancarelle nelle piazze o nell’area antistante gli stadi, e non hanno riscontrato traccia dei materiali tossici.
Attenzione tifosi di calcio, non acquistate le magliette ufficiali di Euro 2012