Le fave sono dei legumi originari dell’Asia. Attualmente vengono coltivati soprattutto in Italia, Germania e Cina. Questi legumi, chiamati Vicia Faba, vantano un gran numero di benefici per la salute. Le fave sono infatti ricche di nutrienti importanti che le rendono utili per l’organismo. Ci sono perĂ² persone che non devono assolutamente consumere questo alimento. Impariamo a conoscere la fava scoprendone benefici e controindicazioni.
Benefici delle fave
I benefici delle fave sono davvero numerosi. Questi legumi donano un grande senso di sazietà pur possedendo poche calorie. Per questo motivo risultano ideali per chi è a dieta e vuole perdere peso. La grande quantità di fibre aiuta anche coloro che soffrono di stitichezza.
La fava è ricca di acido folico e quindi è utile per le donne in gravidanza. Inoltre questi legumi sono utili contro il morbo di Parkinson quanto possono dare una mano a tenere sotto controllo i sintomi della malattia quali tremori e rigidità dei movimenti. Uno studio ha dimostrato che la fava migliora le prestazioni motorie dei malati di Parkinson.
I legumi in questione sono utili anche per contrastare la ritenzione idrica e per favorire la diuresi. Questo significa che consumare fave contrasta la cellulite e idrata l’organismo. Infine, le fave abbassano il colesterolo e stabilizzano i livelli di glicemia.
Cosa contengono le fave: valori nutrizionali
I valori nutrizionali per 100 grammi di fave fresche sono i seguenti:
- 41 calorie
- Acqua 83,9 grammi
- Proteine 5,2 grammi
- Fibra 5 grammi
- Carboidrati 4,5 grammi
- Zuccheri 2,2 grammi
- Grassi 0,5 grammi
- Colesterolo 0 grammi
Controindicazioni delle fave
La principale controindicazione delle fave consiste nel fatto che questi legumi hanno un potere lassativo e quindi se assunti in eccesso causano diarrea. In caso di diabete, suggeriamo di limitare molto il consumo di fava e di chiedere al proprio medico. Alcuni soggetti sono allergici a questi legumi e di conseguenza non devono mangiarli.
Chi non puĂ² mangiare le fave
Le persone che soffrono di favismo devono assolutamente evitale le fave. Questa malattia ereditaria infatti inibisce la produzione dell’enzima glucosio 6-fosfato deidrogenasi (G6PD) che si trova i solito nei globuli rossi. Le persone che hanno una carenza di questo enzima, nel momento in cui mangiano fave hanno una grave perdita di globuli rossi. Di conseguenza questi soggetti vedono insorgere l’anemia emolitica che rende la loro pelle di colore giallastro. Nei casi piĂ¹ gravi, il favismo provoca problemi anche solo quando si toccano o si sta vicino alle fave. In genere la diagnosi della malattia avviene quando i soggetti sono ancora bambini.
Le persone che sono affette dal morbo di Parkinson devono fare attenzione a consumare fave. Nella fava è presente infatti la levodopa, un componente che si trova anche nei farmaci utilizzati per curare la malattia. Proprio per questo motivo è chiedere al proprio medico prima di consumare fave per evitare pericolose interazioni.
Come si mangia la fava
La fava fresca ha un sapore inconfondibile. Per poter mangiare le fave è necessario mondare il baccello e sgranare le fave con le mani. Privatele una ad una delle pellicine e poi gustatele come preferite. Questo legume che puĂ² essere infatti mangiato sia cotto che crudo. La tradizione romana vuole le fave crude accompagnate da Pecorino Romano, ma sono ottime con qualunque tipo di formaggio e anche con i salumi. Sempre da crude, le fave sono eccellenti anche all’interno di insalate ricche.
Come abbiamo anticipato, le fave possono essere gustate anche cotte. In generale una delle migliori tecniche per cuocere le fave è quella di scottarle per pochi minuti in acqua bollente precedentemente salata. Il tempo di cottura è di circa 15/20 minuti. Una volta scolate, vi consigliamo di eliminare la pelliccina che verrà via in modo semplice. A questo punto potrete utilizzare i legumi per realizzare una grande varietà di piatti salati.
Con le fave si possono preparare condimenti per la pasta oppure un’ottima minestra di verdure. Questi legumi sono ottimi anche per dare un tocco in piĂ¹ a piatti di carne. Ovviamente la fava si presta bene anche come contorno. Per realizzarne uno estremamente semplice basta saltare le fave con un po’ di cipolla e poi servirlo caldo.