Sono sufficienti delle immagini false, per negare un fatto?
Secondo Federfauna, le immagini dei cani seviziati e uccisi sarebbero dei falsi, sapientemente orchestrati per sollevare l’odio sul Web.
Tuttavia diversi organi internazionali confermano e testimoniano la mattanza canina per Euro 2012.
Federfauna ha deciso di dare rilevanza al blog “Traffici Di Animali” che, da qualche giorno, si propone di raccogliere i cosiddetti falsi della strage Ucraina.
Vi sono fotografie, largamente condivise su Facebook e Twitter, che riguarderebbero stragi animali avvenute anni prima in USA e Cina, così come spesso accade sui social network.
La Federfauna e il blog ipotizzano una sapiente manipolazione per generare odio etnico in Rete, per alimentare il razzismo contro le popolazioni dell’est.
Fortunatamente a dare testimonianza della mattanza in Ucraina non sono le condivisioni su Facebook, bensì le attività di molte organizzazioni presenti sul posto. Vier Pfoten, associazione austriaca che sta avviando un interessante progetto di sterilizzazione dei randagi in Ucraina, ha più volte confermato come la strage canina fosse in atto.
L’emittente televisiva Russia Today, inoltre, ha da tempo mandato in onda un’inchiesta che prova,senza possibilità di dubbio, il ricorso agli inceneritori mobili per ripulire le strade dall’ingombrante presenza dei cani.
Il fatto che in Rete circolino fotografie manomesse è endemico del Web stesso: le informazioni non sempre son fondate e l’abuso della credulità pubblica non è di certo un mistero.
Ma la presenza di foto false non è sufficiente per smentire l’accaduto, quando confermato non solo dal personale sul luogo, ma anche dagli organi di stampa di tutto il globo.
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