I finanziamenti per l’agricoltura non mancano, soprattutto quando si parla di giovani agricoltori. Dai veri e propri sostegni economici fino a finanziamenti agevolati alternativi che si traducono in detrazioni di imposta, affitto con riscatto, semplificazioni burocratiche e tutta una serie di iniziative che fungono da incentivi per giovani agricoltori e per aziende agricole piccole o grandi.
Nell’articolo Aprire un’azienda agricola, finanziamenti vi abbiamo descritto le varie misure regionali e i fondi a cui poter accedere, non solo nella fase di apertura dell’azienda agricola, ma anche per ammodernamenti, ristrutturazioni, acquisto di nuovi macchinari, incentivi all’occupazione giovanile, sviluppo rurale e così via… In questa pagina continueremo a parlare di incentivi per l’agricoltura ma lo faremo analizzando quelle forme di finanziamenti alternativi che spesso vengono trascurate dai commercialisti e dagli stessi agricoltori. Niente paura, parleremo anche di finanziamenti economici e di fondi europei con il credito d’imposta e altre iniziative.
Il conto termico è rivolto a tutti, privati cittadini e aziende agricole. In particolare, per gli agricoltori, gli incentivi previsti con il Conto termico arrivano a finanziare totalmente l’acquisto di nuove installazioni a GPL. Le aziende agricole che hanno un impianto a GPL, biomassa o pellet per provvedere al riscaldamento degli stabili, possono avere la sostituzione vedendosi il costo del nuovo impianto totalmente coperto da questa forma di finanziamento erogata dal Gse (gestore servizi energetici). In questo contesto, possono accedere ai finanziamenti del Conto Termico tutti i soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario. Il finanziamento è erogato in forma di due assegni da incassare nell’arco di due anni.
1) Per le sole aziende agricole, oltre la sostituzione di impianti di riscaldamento pre-esistenti, è ammessa anche l’installazione ex-novo, che può costruire una integrazione di un impianto esistente. In questo caso è necessario una asseverazione di un tecnico che, tenuto conto del fabbisogno energetico, ne giustifichi l’intervento.
2) Per i soli interventi effetuati in aree non metanizzate, esclusivamente dalle aziende agricole, è ammessa la sostituzione di generatori di calore alimentata a GPL con generatori che abbiano i requisiti tali da ottenere un coefficiente premiante riferito alle emissioni di polveri pari a 1,5.
Tutti i dettagli su questo regime vantaggioso per gli imprenditori agricoli sono disponibili nell’articolo Avviare azienda agricola.
Con il pacchetto di norme “Campolibero“, approvato ai primi di agosto per il rilancio dell’agricoltura in Italia, il Governo ha semplificato i controlli e gli adempimenti burocratici e emanato una serie di provvedimenti atti a sostenere le imprese agricole e in particolare i giovani agricoltori.
Con questo provvedimento le aziende agricole possono contare su un sistema di consulenza e diverse disposizioni a favore delle imprese agricole condotte da giovani, ne sono un esempio le detrazioni d’imposta sull’affitto di terreni e i mutui agevolati per giovani agricoltori.
Con il provvedimento Campolibero vi sono una serie di norme specifiche per la produzione di Mozzarella di Bufala Campana Dop e per la gestione delle aziende vitivinicole.
Le norme del provvedimento Campolibero sono state inserite nel Decreto Legge n. 91 del 24 giugno 2014, quello che è stato soprannominato Decreto competitività e poi convertito in legge dal Parlamento e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 192 del 20 agosto 2014. E’ un provvedimento significativo e ogni clausola può essere un’ottima opportunità per le aziende agricole dato che i primi tredici articoli del Decreto sono titolati Disposizioni urgenti per il rilancio del settore agricolo.
Tra le opportunità del campolibero citiamo la semplificazione dei controlli: l’istituzione del Registro unico dei controlli non permetterà più, come accaduto finora, il frequente ripetersi di ispezioni sulle stesse materie da parte di autorità diverse. Il registro documenterà fedelmente tutti i controlli ricevuti da un‘azienda agricola e impedirà sovrapposizioni e duplicazioni. In questo contesto diminuiranno le sanzioni mediante il principio della diffida: in presenza di irregolarità formali, l’azienda non paga la multa ma si impegna a regolarizzare la posizione entro il termine di venti giorni.
Le aziende agricole a conduzione familiare o di piccole dimensioni non hanno più l’obbligo di eseguire alcune registrazioni e certificazioni come per esempio i depositi di prodotti petroliferi di capienza non superiore a 6 metri cubi. Anche le aziende vitivinicole che producono meno di mille ettolitri di vino all’anno prevalentemente con uva di produzione propria non dovranno fare dichiarazioni.
In ambito del provvedimento Campo libero, non mancano sostegni economici alle imprese che prendono forma in un ventaglio di agevolazioni di cui le principali riguardano:
1) Investimenti sui mezzi informatici con un credito d’imposta del 40% fino a un massimo di 50.000 euro finanziabili nel periodo 2014-2016
2) Lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie, nonché per la cooperazione di filiera con un credito d’imposta anche qui del 40% fino a un massimo di 400.000 euro nel periodo 2014-2016
3) L’assunzione di giovani in azienda agricola con età compresa tra 18 – 35, con contratto indeterminato o determinato per almeno tre anni e di durata non superiore alle 102 giornate lavorative annue. In questo contesto, l’azienda agricola potrà contare su un incentivo economico pari a un terzo della retribuzione lorda imponibile per 18 mensilità fino a un valore annuale di 3.000 euro per i contratti a tempo determinato e 5.000 euro per i contratti a tempo indeterminato
4) L’estensione dell’accesso ai finanziamenti agevolati per aziende agricole che partecipano a un contratto di rete, e priorità, per tali imprese, nell’accesso ai finanzimenti agricoli previsti dai Programmi di sviluppo rurale (Psr) e già citati nell’articolo Aprire un’azienda agricola, finanziamenti.
5) la detrazione del 19% sui canoni d’affitto dei terreni agricoli per giovani agricoltori con età compresa tra i 18-35 anni, coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, fino a un massimo di 80 euro per ettaro e 1.200 euro all’anno. E’ escluso l’affitto dei terreni di proprietà dei genitori.
6) Mutui a tasso zero per giovani agricoltori con età compresa tra i 18 e i 40 anni che subentrino nella conduzione di un’azienda agricola o che la gestiscano da almeno due anni. Le aziende agricole possono richiedere mutui a tasso zero per progetti di innovazione nella produzione, trasformazione e commercializzazione… L’investimento complessivo non dovrà superare il valore di 1,5 milioni di euro di cui può essere assoggettato a mutuo a tasso zero non più del 75%.
Il provvedimento Decreto competitività, a lungo andare, porterà una riduzione delle tariffe incentivanti sulla produzione di elettricità pulita da impianti fotovoltaici gestiti da aziende agricole. Questa riduzione avrà tempi, misure e modalità variabili a secondo delle diverse opzioni e in funzione della potenza dell’impianto fotovoltaico.
Sono più di 5.510 gli ettari di terreni pubblici incolti che, con il provvedimento Terrevive, vengono messi a disposizione delle imprese agricole, soprattutto gestite dai giovani agricoltori, mediante vendita agevolata o affitto. Il provvedimento Terrevive in ambito burocratico prende il nome di Dismissione di terreni agricoli o a vocazione agricola. Si tratta del decreto Ministeriale del 20 maggio 2014 entrato in vigore la scorsa estate e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 176 del 31/7/2014 con firma del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.
Si tratta di un’opportunità soprattutto per i giovani agricoltori perché la priorità di acquisto dei terreni è offerti ai giovani imprenditori agricoli allo scopo di attivare un ricambio generazionale. Per sapere quali terreni agricoli pubblici sono in vendita o in affitto, sarà necessario consultare l’allegato al Decreto. Il prezzo base di vendita è stabilito secondo i valori agricoli medi. In caso di affitto di terreno agricolo, la locazione deve durare almeno 15 anni, con possibile rinnovo consensuale fra le parti.
Aggiornamenti 2:
Il PSR 2014 – 2020 prevede nuovi finanziamenti a fondo perduto per gli agricoltori che stanno “acquisendo” o “avviando” un’attività agricola. Tutte le informazioni sugli incentivi a fondo perduto per l’agricoltura sono disponibili nell’articolo: Finanziamenti a fondo perduto per agricoltori.