“All’inizio Ginger era un gran timidone, ma subito ha dimostrato di poter essere molto affettuoso. Una volta superata la timidezza è sbocciato: ama la sua attenzione e ama il fatto che la nostra equipe si prenda cura di lui. Quando vede le persone entrare nel reparto di isolamento ha ancora un po’ di diffidenza. Almeno fino a quando non vede che gli stanno portando del cibo. A quel punto esce dal suo guscio e inizia a interagire amabilmente” hanno detto a The Dodo i veterinari Joubert Viljoen e Suzette Greube, che lavorano presso il Greenside Animal Hospital.
Per qualche giorno il gattino ha avuto il reparto di isolamento tutto per sé, fino a quando non è arrivata un’altra paziente, una dolce randagia di nome Anne. La cagnolina era stata trovata nascosta in un cespuglio in un circolo sportivo: era completamente ricoperta di pulci e zecche e in evidente difficoltà. Uno degli allenatori che frequentano il club ha notato quanto fosse debole e ha deciso di portarla presso la clinica per farle dare un’occhiata. Anne aveva numerosi problemi di salute e i veterinari hanno deciso di mettere anche lei in isolamento.
Gli animali tenuti in quel reparto hanno gabbie separate, e – per di più – quella di Ginger e quella di Anne si trovavano dai lati opposti della stanza in modo da non tenerli troppo vicini. Ma il gattino quando ha visto la nuova arrivata ha deciso di darle il benvenuto.
Dopo qualche giorno, infatti, i veterinari si sono accorti che Ginger era sparito – in qualche modo – dalla sua gabbietta. Dopo qualche attimo di panico si sono voltati verso il box di Anne e hanno trovato quella piccola palla di pelo bianca e arancione sdraiata sul ventre di Anne.
“Abbiamo sottovalutato la capacità di Ginger nel passare attraverso le sbarre della gabbietta” hanno ammesso i due veterinari.
“Nonostante Anne fosse debole e mansueta, quando li abbiamo visti insieme la prima volta, ci siamo preoccupati visto che alcuni cani non reagiscono bene in presenza di gatti e viceversa”.
Notando però che i due sembravano perfettamente a loro agio insieme, il personale della clinica si è tranquillizzato. I due sembravano che si stessero consolando a vicenda. Anne infatti era molto agitata quando era arrivata. Con l’aiuto del gatto, tuttavia, anche il cane ha iniziato a sentirsi più sereno.
Passato il pericolo di infezioni e altri problemi, Anne e Ginger ora condividono una gabbia a tempo pieno.