La gelosia è un fattore emotivo ambivalente caratterizzato da odio nei confronti della persona amata qualora questa sembri provare interesse per un altro individuo. Entro certi parametri la gelosia non va vissuta come disturbo psichico, il problema insorge quando la gelosia non è determinata da un’effettiva carenza di affetto ma di altri fattori.
Gelosia Proiettiva. Esiste un luogo comune che recita “chi tradisce è geloso”, ed è vero, vediamo insieme il perché: la gelosia patologiaca è una forma di “proiezione” per cui l’individuo geloso attribuisce alla persona che crede di amare le sue personali tendenze all’infedeltà.
Gelosia Per Complesso Edipico. E’ un complesso non risolto per cui l’individuo proietta sulla persona che crede di amare un attaccamento morboso –geloso– che in realtà avrebbe col genitore. Si verifica uno spostamento dove il soggetto esprime un attaccamento morboso anche nei confronti del partner, quell’attaccamento che ha nei riguardi di un genitore.
Gelosia per Aggressività Modificata. Qui l’individuo è inibito ad un’aggressività diretta, conferisce nel rapporto sentimentale tutte le sue frustrazioni; la gelosia infatti diventa un mezzo necessario per estrinsecare tutta la sua rabbia. A livello comportamentale, ci sono persone apparentemente tranquille che purtroppo diventano violenti dentro le mura domestiche.
Gelosia per Sovracompensazione. Qui l’individuo compensa una frustrazione inibita dai legami affettivi (ad esempio gelosia verso un fratello minore o maggiore) con una frustrazione reattiva nel rapporto sentimentale. L’esempio classico è dato da un soggetto chiuso e dal temperamento timido, che nel rapporto sentimentale compensa con un atteggiamento fisicamente violento. Questi soggetti sentono il bisogno di usare violenza fisica e trovano nella gelosia il capro espiatorio. Associano il rapporto affettivo di odio/amore per il fratello, con quello ambivalente della gelosia sentimentale.
Ora sorge una domanda leggittima: E’ amore? Assolutamente no. Questi soggetti non sanno amare, riescono solo a distruggere e fare del male a chi gli sta accanto. Il punto è un altro, chi gli sta affianco, è una persona sana?
A cura della Dott.ssa Anna Maria Sepe,
specialista in Psicoanalisi Induttiva e Ipnosi traslativa.