Presto la danza della pioggia non si farà più per invocare acqua per le colture, bensì per ottenere energia elettrica gratuita e a km zero. Oltre al sole e al vento, un’altra risorsa rinnovabile, pulita e disponibile in tutto il mondo è infatti l’acqua piovana. Tre studenti dell’Università tecnologica del Messico hanno pensato bene di sfruttare proprio la pioggia per creare energia elettrica e alimentare in modo economico i quartieri più poveri di Città del Messico, fornendo agli abitanti piccoli generatori di elettricità domestici.
Il sistema di microturbine che permette di ricavare elettricità dalla pioggia è stato ribattezzato Pluvia. Omar Enrique Leyva Coca, Romel Brown e Gustavo Rivero Velázquez hanno creato un circuito capace di convogliare l’acqua piovana che defluisce dalle grondaie del tetto. La pioggia viene poi utilizzata per far ruotare una microturbina, installata in un contenitore a forma di cilindro.
L’energia pulita generata dalla turbina può essere utilizzata per alimentare le batterie elettriche da 12 volt, utili a loro volta a rifornire di elettricità piccoli elettrodomestici e lampade a LED. Il generatore di energia dall’acqua piovana è molto versatile, le sue dimensioni ridotte gli consentono una facilità di applicazione ovunque. Il dispositivo misura infatti appena 51 millimetri di larghezza ed è alto 254 millimetri. L’acqua viene invece convogliata grazie a una piccola tubatura che misura 13 millimetri.
Non appena l’acqua è passata attraverso la microturbina, finisce in un filtro a carbone che la depura e successivamente in un serbatoio per lo stoccaggio. In questo modo l’acqua piovana viene anche depurata e ritorna in circolo più pulita di prima. I tre studenti hanno già testato con successo il loro sistema di microturbine nella comunità Iztapalap di Città del Messico. La speranza dei tre inventori, ora, è di riuscire a potenziare Pluvia per produrre una maggiore quantità di energia e alimentare anche gli elettrodomestici e gli apparecchi con un voltaggio più alto.
Fonte greenstyle.it