A Genova è stato dato il via libera agli animali d’affezione nella tomba di famiglia o anche nel loculo dell’umano di riferimento. Questo è un passo molto importante che potrà dare conforto a tante famiglie.
La Legge italiana però vede ancora gli animali d’affezione come un bene di proprietà, quando invece per tantissime persone sono parte integrante della loro famiglia. A prendere tale decisione è la giunta guidata dal sindaco Marco Bucci. E la proposta è stata presentata e portata avanti dal vicesindaco del capoluogo ligure, Massimo Nicolò, così da rispondere all’esigenza del Comune di migliorare la vita dei genovesi e l’immagine della società.
Dopo Albenga, Genova è infatti la prima grande città della Liguria che applica la legge regionale 15/2020 che disciplina “attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali e norme relative alla tumulazione degli animali di affezione“.
Tale legge dava possibilità che la tumulazione nella tomba di famiglia “delle ceneri degli animali di compagnia o di affezione è possibile, previa cremazione e in urna separata, su richiesta o per volontà del defunto o dei suoi eredi”.
In questo caso però “gli oneri derivanti dalla tumulazione dell’animale di affezione sono a carico di chi la dispone e il loro costo deve essere definito dal Comune del cimitero di tumulazione in base alla durata della concessione residua”.
Ma Genova ha fatti un ulteriore passo rispetto alla normativa attraverso una delibera approvata dalla giunta, che le tasse di tumulazione supplementare per le ceneri degli animali da compagnia sono le stesse che si applicano in caso di tumulazione di una persona. Con questa modifica, dunque, i genovesi potranno finalmente recarsi a trovare i propri animali e umani di famiglia sepolti nello stesso luogo.
Si tratta di un vero e proprio provvedimento che facilita la commemorazione di ogni membro di famiglia. Sapere di poter seppellire un amico a quattro zampe accanto al proprio amico umano, può essere di conforto per tante persone.
Purtroppo fino ad ora sono ancora pochissime le realtà che hanno detto di sì alla tumulazione di uomini e animali insieme. Tra gli esempi, oltre a Genova e Albenga, c’è anche Milano che ha approvato la relativa legge regionale. In altre città invece sono diffusi i cimiteri per gli animali.