Ancora un’altro caso di crudele non curanza umana nei confronti dei propri cani.
Vano è stato l’intervento dei poliziotti per liberare un cagnolino di razza bulldog francese lasciato in macchina sotto il sole cocente : l’animale era già morto da almeno quattro ore.
Sotto il sole accecante di domenica mattina, l’auto si è trasformata in un forno. Denunciato “per uccisione di animale” il proprietario della macchina, un tunisino di 26 anni: rischia fino a tre anni di reclusione
Era andato a dormire ma in auto aveva abbandonato il suo cane. Quando ieri alle undici i poliziotti hanno ordinato di aprire la macchina posteggiata in piazza dello Statuto, il giovane cane era già morto. Come afferma il veterinario dell’Asl da almeno quattro ore.
Il cane è morto ucciso dal caldo, stroncato da una temperatura che nell’abitacolo aveva raggiunto anche i 50 gradi.
Il proprietario della macchina, un tunisino di 26 anni, ha cercato di giustificarsi dicendo che quando aveva posteggiato la macchina era all’ombra ma il suo comportamento nei confronti dell’animale non ha scusanti ed è per questo che gli agenti lo hanno denunciato “per uccisione di animale”, un reato che viene punito dal codice penale con una pena fino a tre anni di reclusione.
“Lasciare un animale all’interno di un’autovettura, anche se per poco tempo e con i finestrini parzialmente abbassati – spiega l’Enpa, protezione animali – equivale ad una condanna a morte: pochi minuti sono sufficienti per trasformare l’abitacolo in un vero e proprio forno con una temperatura che può raggiungere rapidamente anche i 70 gradi. Purtroppo sono molte le persone che continuano a sottovalutare questo gravissimo pericolo. Per evitare morti simili, serve solo un po’ di buon senso e rispetto per l’animale”.