A Genova cinque cuccioli sono stati gettati nella spazzatura come se fossero immondizia ed ora lottano per sopravvivere. Sono stati ricoverati d’urgenza in una clinica veterinaria e se tutto andrà bene, verranno portati in canile in attesa di adozione.
Genova, cinque cuccioli gettati nella spazzatura: ora lottano per sopravvivere
Cinque cagnolini appena nati sono stati gettati in un cassonetto a Genova, nel quartiere Sestri Ponente e in pieno giorno. Non erano nemmeno passate 24 ore dalla loro nascita, per fortuna sono stati salvati in tempo.
Un benzinaio che lavora in una stazione di via Siffredi ha sentito i guaiti, inizialmente ha pensato fossero gattini: “Mi si è stretto il cuore, spero trovino presto i responsabili”, ha dichiarato Alessandro Squeo che nel pomeriggio di mercoledì 30 marzo, li ha salvati chiamando subito la guardia zoofila dell’Oipa Giuliana Luppi.
La donna è immediatamente giunta sul posto e si è letteralmente calata nel bidone per raccogliere uno ad uno i cuccioli che avevano ancora il cordone ombelicale.
“Erano freddi e uno più piccolo degli altri”, ha raccontato la guardia zoofila. “Ho chiamato la Croce gialla e, mentre aspettavamo, due ragazzi, Gabriele e Maurizio, che ringrazio, mi hanno aiutato ad asciugare i cuccioli e a sistemarli dentro a una scatola”.
I cani sono stati ricoverati d’urgenza in una clinica in centro e qui una infermiera li ha messi sotto le lampade riscaldanti ed ha iniziato ad allattarli. Le prime 48 sono le più critiche. Se tutto andrà bene, una volta rimessi in salute, verranno portati nel canile comunale dove i volontari hanno già lanciato un appello:
“Ci serve latte in polvere che sarà somministrato da una balia umana”. Ma non dimentichiamo che c’è una cagnolina a cui sono stati strappati i suoi cuccioli e brutalmente gettati in un cassonetto, probabilmente una fattrice che ora porta sulla pelle la violenza della separazione.
È partita una indagine per risalire ai responsabili di questo crudele gesto da parte delle guardie Oipa che fanno funzione di agenti di polizia giudiziaria. È scattata anche una denuncia di abbandono contro ignoti. Giuliana Luppi ha richiesto alla polizia locale anche di poter visionare le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza che si trovano nella zona. L’avvocato Salvatore Cappai ha spiegato:
“L’abbandono di un animale, oltre ad essere un gesto moralmente spregevole, è un reato punito dalla legge, di cui si occupa l’art. 727 del Codice Penale“. La legge italiana stabilisce infatti che “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze“.
Chi abbandona gli animali rischia una contravvenzione che prevede come pena l’arresto sino ad un anno o un’ammenda che può arrivare persino a 16mila euro.