La Giornata Mondiale della Biodiversità si celebra ogni anno il 22 maggio. Si tratta di una ricorrenza molto importante che vuole promuovere la tutela della diversità biologica della Terra.
Questa giornata è dedicata anche all’importanza dell’equilibrio degli ecosistemi che sono sempre più in pericolo. Oggi infatti più che mai l’inquinamento e il cambiamento climatico stanno influenzando negativamente la salute del Pianeta.
Perché la Giornata Mondiale della Biodiversità si celebra il 22 maggio?
La Giornata Mondiale della Biodiversità è il 22 maggio in quanto proprio in quel giorno del 1992 è avvenuto qualcosa di molto importante. Ventinove anni fa infatti è stata adottata la Convenzione per la Diversità Biologica firmata a Nairobi, in Kenya.
Nel 2000 l’Assemblea Generale Nazioni Unite hanno proclamato il primo International Day for Biological Diversity per tale data in ricordo dell’evento.
Biodiversità del Pianeta: tutti i numeri
Secondo un recente report del WWF, le specie di animali che popolano il globo sono all’incirca 1.318.000. Di questi 1.265.000 sono invertebrati e 52.500 sono vertebrati. Le piante sono invece 270.000, i funghi sono 72.000 e i batteri circa 10.000. Chiaramente questi numeri sono solo delle stime in quanto è probabile che numerose specie siano ancora sconosciute.
Ad ogni modo è certo che nel nostro Pianeta ci sia davvero una grande biodiversità e che questa debba essere preservata. La perdita questa biodiversità riguarda l’uomo in maniera molto diretta. Non si tratta semplicemente di rispetto per animali e piante, ma anche di sopravvivenza della Terra su cui viviamo.
Un esempio di quanto detto può essere il calo di api e insetti impollinatori che faticano a sopravvivere in un mondo pieno di inquinamento. Questo tra non molti anni renderà rare alcune tipologie di frutta e di verdura che siamo abituati a dare per scontati.
Cosa sta facendo l’uomo per salvaguardare la biodiversità
L’accordo più importante che alcuni Governi hanno preso è la Strategia europea per la Biodiversità 2030. Questa ha lo scopo di tutelare il 30% della superficie delle terre e dei mari dell’Europa intera entro il 2030. Si tratta di un obiettivo molto importante che costerà 20 miliardi di euro ogni anno per realizzare un’economia più verde. Solo rispettando davvero questa Strategia si riuscirà a limitare i danni che l’uomo causa all’ambiente.
A voler fare qualcosa per preservare la biodiversità sono anche altre nazioni e non solamente i Paesi del vecchio continente. Negli Stati Uniti pare che l’amministrazione Biden prenda molto sul serio la questione. Anche la Cina pare preoccupata per la salute del nostro Pianeta e quindi intenzionata ad agire di conseguenza.