La giornata nazionale del Risparmio Energetico serve a promuovere i comportamenti virtuosi e mirati alla riduzione dei consumi in Italia
Come accade ormai dal 2012, ogni anno si celebra in Italia la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico che nel 2024 si è svolta il 16 febbraio. Una occasione imperdibile per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse e per promuovere un cambiamento nelle abitudini di consumo per un uso più responsabile ed efficiente dell’energia e generare così un minor impatto sia sull’ambiente che sulle risorse naturali.
Nel nostro piccolo, anche spegnere le luci inutilmente accese nelle nostre case oppure evitare di tenere la luce accesa nei negozi chiusi, sono comportamenti virtuosi che dovremmo sempre sponsorizzare e promuovere.
Risparmiare energia nella nostra vita quotidiana non significa ridurre la qualità della vita, ma significa compiere tutti quei gesti che possono aiutarci a raggiungere questo obiettivo: dalla mobilità sostenibile all’attenzione nell’uso degli elettrodomestici e dei dispositivi elettronici dispositivi in casa.
La modalità con cui utilizziamo i nostri dispositivi tecnologici è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale legato alla produzione di energia. Ad esempio il semplice fatto di scollegare il caricabatterie quando non in uso, è un classico esempio di comportamento virtuoso. Anche attivare la modalità di risparmio energetico quando non abbiamo bisogno del nostro dispositivo mobile è una abitudine che tutti dovremmo seguire per risparmiare energia.
Se ognuno, nel proprio piccolo, adottasse comportamenti virtuosi, il fabbisogno energetico si ridurrebbe in maniera considerevole.
Anche il semplice fatto di regolare la luminosità dello schermo o impostarla per la regolazione automatica, aiuta a risparmiare energia. Poche persone, ad esempio, spengono il router quando la connessione non serve. Il fatto stesso di lasciare gli apparecchi collegati in modalità standby, rappresenta in ogni caso un consumo di elettricità.
Il risparmio energetico passa soprattutto attraverso quei piccoli accorgimenti che spesso trascuriamo. Ad esempio non ha senso mettere in carica il dispositivo quando la batteria non è inferiore al 20%. L’abitudine di spegnere il cellulare per una notte intera almeno una volta la settimana, consente di risparmiare energia ma è anche un comportamento che allunga la vita al nostro dispositivo. Dovremmo anche evitare di esporre il telefono a temperature estreme.
Che si tratti di consapevolezza ecologica o di risparmio economico, l’importanza del consumo energetico sostenibile è un tema sempre più presente nella società. Strumenti come l’Internet of Things (IoT), i Big Data e l’Intelligenza Artificiale permetteranno in futuro di gestire al meglio l’energia dalla produzione al consumo.
Per fare un esempio calzante, grazie alla digitalizzazione della rete elettrica, si sta accelerando il percorso verso la transizione energetica. Una digitalizzazione che si basa su tre pilastri: sensori e attuatori, connettività ed elaborazione dei dati. Raccogliere e registrare informazioni di per sé non è sufficiente; è necessario trasferire queste informazioni dove possono essere elaborate, valutate e analizzate, e per questo le reti di comunicazione sono essenziali.
L’iperconnettività e la trasformazione digitale richiedono maggiori sforzi energetici poiché le infrastrutture devono adattarsi a una domanda sempre crescente. E affinché ciò non costituisca un problema, sono state sviluppate tecnologie come il 5G, che è fino al 90% più efficiente del 4G in termini di consumo energetico per unità di traffico (W/Mbps), insieme ad altri strumenti che consentono di soddisfare le esigenze di consumo essere ridotto. Reti che possono essere alimentate da energia rinnovabile per ridurre al minimo il loro impatto ambientale.